24 Luglio 2019
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SOVERATO “HA FAME” DI CULTURA
Ottimi consensi per il vernissage di dipinti e sculture dell’associazione “Quartiere Corvo”
Articolo di Gianni ROMANO
SOVERATO (CZ) – 24 LUGLIO 2019 – Organizzato dall’associazione soveratese quartiere Corvo grazie al fattivo impegno dei soci e dell’instancabile presidente Pasquale Mosca e con il patrocinio del comune di Soverato, assessorato alla cultura si è tenuta ,presso l’acquario di Soverato l’inaugurazione di un vernissage di dipinti e di sculture in legno e metallo ad opera degli artisti Marco Carellario, Franco Mirenzio, i dipinti di Anna Manna e la scuola di pittura realista, ha relazionato Antonio Anzani.
La mostra ad ingresso libero resterà aperta sino al 27 luglio. Sculture in legno, in ferro, pitture ad olio l’arte nella sua forma più bella.
Gli artisti presenti
Francesco Mirenzio nasce a Vibo e risiede a Satriano dove vive ed opera,dopo avere lavorato con la meccanica in noti marchi,attualmente in pensione,si dedica esclusivamente alla realizzazione attraverso assemblaggi di rottami metallici,le sue innumerevoli ed originali creazioni,che riproducono Galli, Gufi, Cavalieri e molto altro,sono presenti in numerose collezioni pubbliche e private.
Marco Carellario, medico di professione,scultore per passione, dalle sue mani nascono sculture con figure di donne,grazie alla versatilità del legno di ulivo,prendono forma,diventano vive quasi a relazionarsi con il fruitore di turno,alcune delle sue opere sono inserite in vari cataloghi e le sue mostre sono presenti un po’ in tutta la penisola.
Anna Manna pittrice,vissuta a Domodossola ,si trasferisce poi a Soverato,nel 2000 abbandona l’insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura e alla pittura.
Da sempre inquieta,curiosa affascinata da ciò che l’essere umano tramite le sue emozioni può realizzare, ha allestito un laboratorio nel quale trascorre molte ore della giornata,scrivendo,dipingendo progettando.
Una mostra quella organizzata dal quartiere Corvo ben riuscita e molti erano presenti alla sua inaugurazione, questa la dice lunga sul bisogno culturale del comprensorio, bella anche la sede dell’acquario vero contenitore culturale.