6 Marzo 2017
43
SOVERIA MANNELLI (CZ) – PROPOSTA FUSIONE CON DECOLLATURA E MOTTA SANTA LUCIA
Lettera inviata ai Comuni interessati da amministrazione comunale
di REDAZIONE
SOVERIA MANNELLI (CZ) – 6 MARZO 2017 – E’ stata inoltrata, venerdì 3 marzo 2016, da parte dell’Amministrazione Comunale di Soveria Mannelli, una lettera ai comuni di Decollatura e Motta Santa Lucia.
Tale missiva – che porta la firma del consigliere comunale delegato all’unione dei comuni, nonché capogruppo di maggioranza, Antonio Chiodo (Fiore di Lino – Per Soveria)– ha l’intento di proporre la fusione ai comuni citati in precedenza.
<<In un clima che perdura da decenni – scrive Chiodo – nel quale gran parte delle Amministrazioni locali si trovano costrette, con sempre maggiori difficoltà, a trovare la quadratura di bilancio muovendosi tre le scarse risorse economiche ed il mantenimento del medesimo livello dei servizi, sono ormai maturi i tempi per dare inizio ad un nuovo progetto che veda tutti i Comuni del circondario, interessati a difendere e tutelare l’identità dei nostri piccoli centri a cogliere, nel contempo, quelle opportunità economiche e di crescita derivanti dalla fusione dei comuni.>>
Secondo il capogruppo <<le fusioni, proprio perché si rivolgono ai piccoli Comuni, potrebbero favorire economie di scala sull’attuazione di politiche volte a garantire efficacia, efficienza, trasparenza, razionalizzazione e semplificazione delle attività amministrative come, ad esempio, la creazione di piccoli poli di gestione documentale e conservazione digitale oppure di banche dati interoperabili e condivise sul patrimonio informativo, al fine di attivare servizi ai cittadini/utenti sempre più verticalizzati sulle loro esigenze specifiche e perseguire lo sviluppo – non solo economico – sostenibile del territorio>>.
<<Per legge – aggiunge – i comuni in Fusione hanno, tra l’altro, la precedenza sui bandi per i finanziamenti erogati dalla Regione. Si avrà cosi la possibilità di liberare risorse per altri vincolate>>.
La proposta si conclude affermando che questo impegno potrebbe essere “un valido tentativo di arginare lo spopolamento delle nostre aree”, chiedendo ai sindaci e ai vari amministratori di attivarsi per “creare i presupposti per una nuova fase di crescita territoriale.”