SPECIALE ELEZIONI COMUNALI – CENADI (CZ) – ALESSANDRO TETI PROMETTE INTERVENTI MIRATI E POLITICHE ECONOMICHE AD HOC
Teti
Capolista di “Cenadi, Progetto Comune”, punta a rinforzare le casse comunali per garantire i servizi e ridurre la pressione fiscale
Articolo e foto di Franco POLITO
CENADI (CZ) – 5 GIUGNO 2017 – «Chiediamo ai nostri elettori di darci fiducia».
E’ l’appello che il sindaco uscente, Alessandro Teti, lancia ai suoi cittadini per cercare di confermarsi alle elezioni comunali del prossimo 11 giugno. Teti guiderà “Cenadi, Progetto Comune”, compagine che candida a consiglieri comunali Elisabetta Murgida, Giovanni Casalinuovo, Giovanni Damiano Deodato, Nicola Donato, Vittorio Gimigliano, Sebastiano Montesano, Mauro Procopio, Pasquale Totino e Antonio Domenico Totino.
Dalla loro hanno un programma sintetizzato in tredici punti fondamentali poggiati anche «sull’impegno – sottolinea Teti – ad essere disponibili ad un continuo e costante confronto aperto con tutti i rappresentanti delle categorie sociali ed economiche che vogliono impegnarsi per migliorare la vita dei nostri compaesani».
Teti e i “suoi” puntano a impegnarsi affinché i cittadini «abbiano qualità e la sicurezza dei servizi nonché la certezza che tutti, equamente, continuino a contribuire alla spesa necessaria a garantire servizi migliori». “Cenadi, Progetto Comune, fa leva su di una maggiore efficienza della Pubblica Amministrazione «attraverso il potenziamento degli strumenti tecnologici considerato che nei prossimi anni le funzioni che oggi il Comune svolge autonomamente dovrà gestirli in forma associata con i Comuni vicini e limitrofi con i quali si spingerà per una possibile fusione».
Teti ha un altro “sogno”. «Dopo la chiusura – ricorda -, ci siamo prodigati, e con l’aiuto di tutti, abbiamo ottenuto la riapertura della scuola dell’infanzia. Il compito che ci aspetta adesso è di impegnarci a tutti i livelli affinché a Cenadi possa continuare ad esistere la scuola per i più piccoli. Inoltre, Vogliamo riscoprire le tradizioni culturali dell’arte contadina e la memoria storica della nostra comunità con il Museo dell’Arte Contadina che dovrà essere un punto di riferimento per tutte le iniziative culturali e sociali senza trascurare la sinergia e la collaborazione tra le associazioni presenti sul territorio e l’Amministrazione Comunale».
Teti ha una veduta ampia delle cose. «Risolto il problema della potabilità dell’acqua nel centro urbano e del completamento della rete idrica – afferma ancora – ci impegneremo per il rifacimento di quei tratti ancora obsoleti con l’obiettivo di riuscire ad individuare, come già fatto in 10 anni di amministrazione, altre nuove sorgenti. Ulteriore attenzione verrà posta alla rete fognaria, al rifacimento del depuratore comunale attraverso la captazione di finanziamenti e al miglioramento del servizio raccolta differenziata porta a porta. Continueranno a essere curati gli spazi verdi, la villa comunale, l’area giochi, la struttura sportiva e tutte le aree di aggregazione compreso il centro polivalente».
Quelli di “Cenadi, Progetto Comune” sottolineano anche l’importanza di « continuare a garantire e possibilmente potenziare tutte le attività di politica sociale e di sostegno alle fasce più deboli considerato il continuo taglio dei trasferimenti ai Comuni diviene sempre più necessario ottimizzare ulteriormente la spesa pubblica. Nell’ambito di tale inevitabile problematica è intenzione lavorare per la progettazione di un eventuale Mini Parco Eolico che garantirebbe introiti finanziari utili al mantenimento dei servizi, all’aumento della spesa social e alla riduzione dei tributi comunali».
Secondo Teti è altresì essenziale «continuare a garantire l’utilizzo del Centro Sportivo “Giulio Gallo” anche, come in passato, con abbonamenti gratuiti in favore delle scuole nonché per le iniziative culturali e sociali. Faremo questo nell’ottica del miglioramento della struttura e non certo per il suo sfruttamento».
Per “Cenadi, progetto Comune” rimane un obiettivo fondamentale «valorizzare la montagna e tutte le aree che sono di utilizzo della collettività come il “Vivaio Mingiozzo”. Tanta attenzione è stata data al cimitero negli anni precedenti e tanta ancora ne daremo perché questo luogo deve essere da tutti rispettato e curato perché la riqualificazione del nostro paese deve essere attuata attraverso interventi mirati che migliorino l’assetto del nostro territorio per renderlo più accogliente, pulito, ordinato e vivibile a noi stessi e a tutti coloro che lo frequentano».
«Ciò potrà avvenire – conclude Teti – anche attraverso la definitiva approvazione del Piano Strutturale Associato»