8 Febbraio 2015
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SQUILLACE (CZ) – Acqua inquinata, il sindaco “liquida” la vicenda
Squillace, veduta di piazza Vescovado
Polemiche dopo che alcuni cittadini hanno lamentato rossori ed eritemi cutanei. ;Muccari: ««Allarme ingiustificato».
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 8 febbraio 2015)
SQUILLACE (CZ) – 8 FEBBRAIO 2015 – «Allarme ingiustificato». Liquida così il sindaco di Squillace Pasquale Muccari la vicenda del paventato inquinamento dell’acqua dei rubinetti nel centro storico.
Il caso è stato sollevato da alcuni cittadini squillacesi che, a loro dire, lamentano rossori ed eritemi cutanei o problemi gastrointestinali e collegano questi sintomi con un’ordinanza del sindaco, tuttora vigente, che vieta l’uso dell’acqua del rubinetto “per il consumo umano”.
Il 22 gennaio, infatti, il primo cittadino ha emesso un’ordinanza di non potabilità dell’acqua per via della rottura di alcuni tubi in viale Cassiodoro che ha causato l’infiltrazione di terriccio. «Abbiamo provveduto subito alla riparazione della rete idrica – dichiara il primo cittadino a “Gazzetta del Sud” – ed in questi casi viene emessa l’ordinanza di non potabilità a salvaguardia della salute pubblica. Il provvedimento è stato, comunque, emesso soltanto in via precauzionale e per gli obblighi di legge. Successivamente abbiamo invitato l’Azienda sanitaria ad effettuare le analisi di rito. Ho motivo di ritenere che i risultati saranno negativi, in quanto qualora esista inquinamento batterico, viene data subito comunicazione. Appena riceveremo il cartaceo revocherò l’ordinanza».
In merito ai commenti dei cittadini allarmati dalle voci sull’inquinamento idrico, Muccari li ritiene «privi di fondamento: non ci sono motivi di allarmismo, in quanto le rotture delle tubazioni sono avvenute lontano da fonti di inquinamento fognario».
Secondo quanto reso noto dallo stesso sindaco, «la condotta idrica del centro storico, quella che va dalla sorgente di località “Donnatolla” all’innesto di viale Cassiodoro con viale Fuori Le Porte, è obsoleta e spesso cede in vari punti, a causa della variazione di pressione dovuta alla pompa di sollevamento. Questa è una di quelle criticità che abbiamo già monitorato e su cui interverremo appena le finanze lo permetteranno».