15 Giugno 2016
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SQUILLACE (CZ) – COMUNE METTE ALLA PROVA GLI IMPUTATI
Squillace, la sede del municipio
Firmata convenzione con tribunale Catanzaro. Consentirà a sei soggetti di svolgere per conto ente comunale determinate attività come lavoratori pubblica utilità
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 14 giugno 2016)
SQUILLACE (CZ) – 15 GIUGNO 2016 – Il Comune di Squillace si potrà dotare di lavoratori di pubblica utilità.
Lo annuncia il sindaco Pasquale Muccari, il quale ha sottoscritto una convenzione con il presidente del Tribunale di Catanzaro Domenico Ielasi, mediante la quale viene consentito agli imputati, nei casi previsti dall’art. 168 bis del codice penale, che venga sospeso il procedimento a loro carico e si disponga la messa alla prova attraverso la realizzazione di prestazioni di pubblica utilità gratuite.
Il protocollo prevede che un massimo di sei soggetti in contemporanea, individuati dall’Uepe (Ufficio di esecuzione penale esterna) potranno svolgere per conto del Comune di Squillace le attività previste. Si tratta di prestazioni di lavoro per finalità sociali e socio-sanitarie nei confronti di persone alcol dipendenti, tossicodipendenti, diversamente abili, malati, anziani, minori, stranieri; per finalità di protezione civile, anche mediante soccorso alla popolazione in caso di calamità naturali; per fruibilità e tutela del patrimonio ambientale (compresa la collaborazione ad opere di prevenzione incendi, di salvaguardia del patrimonio boschivo e forestale o di particolari produzioni agricole, di protezione della flora e della fauna, con particolare riguardo alle aree protette, incluse le attività connesse al randagismo degli animali); prestazioni di lavoro per la fruibilità e la tutela del patrimonio culturale e artistico; nella manutenzione e fruizione di immobili e servizi pubblici.
Il programma di trattamento sarà predisposto dall’Uepe. La convenzione avrà la durata di cinque anni. Come ha rilevato il sindaco Muccari, si tratta di una iniziativa importante per il recupero e il reinserimento sociale delle persone interessate, che potranno mettersi a disposizione della comunità come misura alternativa all’eventuale pena da scontare.