SQUILLACE (CZ) – DEPURATORE “FIASCO BALDAIA”, MINORANZA CHIEDE MESSA IN SICUREZZA
Gruppi opposizione hanno scritto al sindaco, all’ufficio tecnico, all’Anas e al prefetto di Catanzaro
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 20 DICEMBRE 2017 – Messa in sicurezza del depuratore Fiasco Baldaia, della stazione di sollevamento e del canale di raccolta di acque bianche sulla SS.106.
La richiesta, che è anche una segnalazione con tanto di documentazione fotografica, arriva dai consiglieri comunali di minoranza Franco Scicchitano, Vittorio Froio, Aldo Zofrea (Riviviamo Squillace), Ruggero Mauro (Aria Nuova), Vincenzo Lioi (Indipendente) e Domenico Passafaro (Indipendente) ed è indirizzata al sindaco squillacese, al responsabile dell’ufficio tecnico, all’Anas Calabria e, per conoscenza, al prefetto di Catanzaro.
«Il Comune di Squillace – scrivono i consiglieri – in adiacenza al torrente denominato “Fiasco” ha in funzione un depuratore dei reflui fognari. Nelle prossimità del Fiume Alessi il Comune di Squillace ha un impianto di sollevamento di reflui fognari. In adiacenza alla Strada Statale 106, al confine con il comune di Stalettì, esiste un canale di raccolta e convogliamento delle acque bianche al fiume Alessi»
Parole che fanno da premessa ad una serie di considerazioni. «Il muro di contenimento del piazzale del depuratore risulta crollato – aggiungono gli esponenti dell’opposizione -. La carenza del muro di contenimento espone il depuratore ad inondazioni, al danneggiamento dello stesso e ad eventuali sversamenti dei reflui fognari nel torrente. La mancanza del muro di contenimento, inoltre, mette a rischio la sicurezza degli addetti alla manutenzione».
Non solo, perché «la centrale di sollevamento dei reflui fognari – rilevano nella chiosa – è dotata di impianti elettrici e risulta priva di protezioni mentre il canale di raccolta di acque bianche adiacente alla SS.106 della profondità di circa 5 metri risulta scoperto e non protetto».