SQUILLACE (CZ) – EMOZIONE E RIFLESSIONE PER QUADRO MADONNA DELLA MISERICORDIA
L'arrivo della Peregrinatio
Basilica ha accolto “Peregrinatio” dell’effige che sta visitando tutte le comunità parrocchiali dell’arcidiocesi
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 6 MARZO 2015 – Emozione e riflessione. Sono gli stati d’animo che si stanno vivendo durante la “Peregrinatio” del quadro della Madonna della Misericordia che si venera nel santuario di Davoli centro storico, cittadina del catanzarese che si affaccia sullo Ionio a pochissimi chilometri da Soverato.
Per volontà dell’arcivescovo metropolita della arcidiocesi di Catanzaro – Squillace monsignor Vincenzo Bertolone, la sacra effige sta visitando tutte le parrocchie della diocesi. La “Peregrinatio” accompagnerà i fedeli durante l’Anno Giubilare dedicato proprio alla Misericordia.
Quella che nel quadro è rappresentata dal “Cuore” poggiato nella mano di Gesù Bambino tenuto in braccio dalla Vergine. Perché anche il pellegrinaggio è misericordia. Ieri sera ha fatto tappa alla Basilica di Squillace. Prima di riprendere il “viaggio”, vi sosterà per una settimana.
L’altarino con il Quadro della Madonna
Accolto con amore e venerazione, il quadro è uno stimolo alla conversione e alla carità. “Carità – ha sottolineto l’amministratore parrocchiale della Basilica monsignor Giuseppe Megna accogliendo l’effige – che deve diventare testimonianza di vita attraverso l’impegno ad essere misericordiosi con gli altri come il Padre lo è con noi”. Assieme a lui c’erano altri sacerdoti della Vicaria Urbana, le suore Carmelitane del Sacro Cuore di Gesù e tanti fedeli che hanno dato vita a intensi momenti di preghiera e meditazione.
Il Santuario della Madonna della Misericordia sorge appena fuori dell’abitato uscendo da Davoli in direzione del vicino comune di San Sostene. Si tratta di una maestosa quanto semplice e splendida chiesa con il grande piazzale antistante.
Al suo interno custodisce la statua della Madonna della Misericordia molto venerata dai fedeli del comprensorio. Altri dipinti adornano le pareti della chiesa di stile leggermente barocco, con dei riferimenti all’arte bizantina. Si pensa infatti che nell’antichità in quel luogo vi fosse un eremo basiliano.
Dedicato al culto della Madonna della Misericordia, al cui festa si celbra la terza domenica di settembre, dopo il terremoto del 1783 subì gravi danni. La chiesa è stata costruita con materiali semplici con copertura il legno di castagno e tegole caratteristiche e particolari in pietre granitiche lavorate