SQUILLACE (CZ) – EX TECNICO COMUNALE RISCHIA PROCESSO

E’ accusato di abuso d’ufficio. Udienza preliminare il prossimo 23 gennaio. Secondo l’accusa “un mercinomio della cosa pubblica”

Articolo di Gia. RO. (Il Quotidiano della Calabria)

SQUILLACE (CZ) – 12 NOVEMBRE 2016 – Il Gip Antonio Battaglia del tribunale di Catanzaro, ha fissato l’udienza preliminare a carico di tre persone, G. M., già impiegato e responsabile dell’ufficio tecnico comunale, ora sospeso, al comune di Squillace, G. L. e C. P., indagati in ordine di vari reati contro la parte offesa il Comune di Squillace e R. S.

Il dispositivo è stato firmato dal procuratore della Repubblica Nicola Gratteri e dal procuratore aggiunto, Giovanni Bombardieri, e dal sostituto Graziella Viscomi. Per G. M., indagato “perché in qualità di responsabile dell’area tecnica del comune di Squillace, abusando – si legge nel dispositivo – di siffatta qualità mediante l’esasperazione dei tempi di procedimento attuata con la frapposizione di continui ostacoli burocratici, ingenerava in una parte offesa la fondata persuasione di dovere sottostare alle sue decisioni per evitare maggiori pregiudizi dal mancato rilascio di concessione richiesta, la costringeva  – continua il dispositivo – a corrispondergli indebitamente una non meglio precisata somma di denaro al fine di ottenere il provvedimento amministrativo richiesto e in particolare l’apertura di un ristorante situato in agro di Squillace”.

Inoltre G. M. e G. L. sono chiamati a rispondere del reato in concorso tra di loro, G. M. in qualità di responsabile dell’area tecnica del comune di Squillace e dunque pubblico ufficiale e con abuso della stessa, M. quale agevolatore delle condotte del primo, G. quale istigatore, determinatore e beneficiario ultimo dell’azione, davano luogo ad un mercimonio della cosa pubblica, mediante omissioni e l’adozione di atti contrari ai doveri di ufficio.

in particolare G. M. ometteva di sospendere adottando adeguato provvedimento, i lavori posti in essere da G. nonostante palese fosse la difformità delle stesse, al titolo edilizio, tanto che in data successiva, il responsabile dell’ufficio tecnico, succeduto a G. M. adottava una ordinanza di demolizione, G. ponendosi in una condizione di parità con il funzionario ed essendo disposto a tutto nella prospettiva di ottenere ingiusti vantaggi corrispondeva a G. M. una non quantificata somma di denaro al fine di evitare la chiusura dei propri cantieri e portare così a termine i lavori iniziati.

Tutto questo, dopo varie informative acquisite agli atti, informative prodotte dal reparto operativo del comando provinciale dei carabinieri di Catanzaro, con annotazioni di sevizio, compendio intercettivo, telefonico ed ambientale, interrogatorie varie e  documentazioni allegate.

Ora giorno 23 gennaio 2017, si passerà all’udienza preliminare