27 Gennaio 2016
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SQUILLACE (CZ) – GIU’ MURO DI CONTENIMENTO, PAURA A LOCALITA’ “GEBBIOLA”
Struttura in cemento armato lungo 40 metri e alto 5. Sulle cause in corso esame vigili del fuoco. Sgomberata una famiglia
Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 26 gennaio 2016)
SQUILLACE (CZ) – 27 GENNAIO 2016 – Paura e disagi ieri (lunedì, ndr) a Squillace, dove si è registrato, nelle prime ore del mattino, il crollo di parte di un grosso muro di contenimento di una scarpata.
Il fatto, in particolare, si è verificato in contrada “Gebbiola”, zona residenziale della frazione marina, a pochi metri dal vecchio tracciato della statale 106 ionica. Il muro, in cemento armato, lungo una quarantina di metri e alto cinque, è ceduto in un tratto, per cause in corso di accertamento. Sul posto, per la verifica dei danni, si sono subito recati gli uomini della Polizia locale di Squillace e i vigili del fuoco del distaccamento di località “Caldarello” di Soverato.
Non si sa se la formazione delle crepe nel corpo di fabbrica, che ne hanno minato l’integrità strutturale, sia dovuta al maltempo dei giorni scorsi o si sia verificata per altre cause che sono, comunque, al vaglio dei vigili del fuoco. Questi ultimi, dopo attenta valutazione, hanno messo in sicurezza l’area interessata dal crollo, transennando il muro. La fortificazione è stata costruita una decina di anni fa a sostegno di un imponente palazzo privato.
E’ stato il proprietario dello stabile a dare l’allarme, dopo aver sentito il boato provenire dal muro sottostante. Il crollo ha interessato una decina di metri della struttura muraria, e sia le parti di cemento distaccatesi sia il materiale di contenimento sono precipitati su una stradina sottostante, fortunatamente senza causare danni a persone o cose. Un sopralluogo è stato svolto anche dall’ufficio tecnico comunale. Come misura precauzionale, si è valutato di disporre lo sgombero di alcune villette sottostanti la strada e il terrapieno, anche se nessuna delle abitazioni, molte delle quali vengono utilizzate soprattutto nel periodo estivo, ha subito danni strutturali. L’evacuazione ha riguardato, in particolare, una famiglia di tre persone, tra cui due bambini, residenti in quella contrada, soprattutto per consentire ai mezzi meccanici di intervenire sul posto e rimuovere il materiale crollato.
La situazione, intanto, viene continuamente monitorata per evitare ulteriori pericoli. Il sindaco di Squillace Pasquale Muccari, che, insieme alla Polizia locale, ha seguito personalmente l’evoluzione degli eventi, ha evidenziato che «tutto questo pone il problema del dissesto idrogeologico del nostro territorio che dobbiamo affrontare con attenzione, così come stiamo già facendo con e altre emergenze».