14 Agosto 2015
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SQUILLACE (CZ) – “REGALO DI FERRAGOSTO” PER GLI OPERATORI ECOLOGICI, LICENZIATI
Stamattina hanno ricevuto raccomandata della ditta che gestisce il servizio rifiuti. Mauro: «L’ennesima onta per la nostra città»
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 14 AGOSTO 2015 – «Siamo spiacenti di doverle comunicare che non possiamo più avvalerci della sua collaborazione». Si apre così la raccomandata ricevuta stamattina dai sette dipendenti squillacesi dell’azienda che gestisce il servizio di raccolta differenziata. Alla vigilia di Ferragosto una doccia fredda di cui avrebbero fatto a meno. Nonostante le temperature rendano piacevole un bel gettito d’acqua.
La “Ecoservice srl” li ha licenziati «in quanto alla data del 31 agosto 2015 – si legge nella missiva – cesserà l’appalto tra la scrivente e il Comune di Squillace. Conseguentemente siamo a comunicarle che il rapporto di lavoro cesserà il 31 agosto 2015».
Lo scorso 10 agosto i sette operatori ecologici avevano proclamato lo stato di agitazione per via del mancato pagamento delle due ultime mensilità. Nei giorni precedenti si erano anche riuniti in assemblea scrivendo al prefetto di Catanzaro, al sindaco, al responsabile dell’ufficio tecnico comunale e alla stessa azienda “Eco Servizi”.
Tra le altre cose avevano chiesto il pagamento degli arretrati stipendiali oltre alla quattordicesima e la rimodulazione del servizio di raccolta dei rifiuti “porta a porta”, iniziato prima nella zona marina e dallo scorso 11 agosto anche nel centro storico.
Nelle loro intenzioni, con il sostegno dei sindacati, pure un incontro pubblico con i cittadini, con la partecipazione di esperti in materia, per discutere di rifiuti in maniera “globale”. Ora però la prospettiva cambia di brutto.
Quella lettera raccomandata spiazza, e tanto la vita, di una famiglia. Di sette famiglie. Che, immediati, hanno ricevuto il sostegno e la solidarietà del consigliere minoritario di “Aria Nuova” Ruggero Mauro.
«Questo “bel regalo di Ferragosto” – afferma Mauro – è l’epilogo, sciagurato, di una vicenda gestita in maniera, altrettanto sciagurata. Invitiamo sindaco e Giunta a fare, a loro volta, un regalo alla cittadinanza dimettendosi immediatamente. Mai a memoria d’uomo a Squillace si erano verificati fatti di questi tipo. Sono “dovuti arrivare questi personaggi” per far subire questa ennesima onta a Squillace. Dimettetevi».
Anche il circolo di Rifondazione Comunista qualche giorno addietro si era stretto attorno ai sette lavoratori chiedendo a sindaco e assessori un incontro per «discutere e affrontare la caotica situazione venutasi a creare nella gestione della raccolta dei rifiuti solidi urbani».