4 Luglio 2016
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SQUILLACE (CZ) – RIFIUTI ABBANDONATI SU LUNGOMARE, SMASCHERATI I RENSPONSABILI
Si tratta di alcuni professionisti, un patronato e un istituto scolastico. Individuati anche una decina di soggetti. Saranno sanzionati ai sensi del codice dell’ambiente
Articolo e foto di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 3 luglio 2016)
SQUILLACE (CZ) – 4 LUGLIO 2016 – Ancora sacchi di spazzatura giacenti sulla strada che dal lungomare di Squillace conduce a Copanello Lido, nei pressi del cavalcavia ferroviario e del fiume Alessi.
In quella che viene segnalata come discarica a cielo aperto, venerdì scorso si sono recati alcuni attivisti del “Meet Up Squillace 5 Stelle” che hanno chiesto l’immediato intervento del sindaco e della polizia locale. Alla vista dell’enorme quantità di rifiuti abbandonati, in una zona in cui specie in questo periodo circolano turisti e villeggianti e che si trova ad un tiro di schioppo da un’importante struttura ricettiva, il primo cittadino Pasquale Muccari, accompagnato da alcuni agenti della polizia municipale e coadiuvato dagli stessi attivisti del “Meet Up”, ha voluto rovistare in ciascun sacchetto per poter risalire ai responsabili del gesto.
E il lavoro non è stato infruttuoso. Infatti, molti di quei rifiuti appartenevano ad alcuni professionisti e persino ad un patronato e ad un istituto scolastico, a cui saranno chiesti chiarimenti per l’identificazione dei responsabili. Individuati, sempre attraverso l’esame dei rifiuti, anche una decina di soggetti, che saranno sanzionati ai sensi del codice dell’ambiente e delle ordinanze sindacali. Alla lista si aggiunge un signore, che è stato colto con le mani nel sacco, proprio durante il sopralluogo: davanti al sindaco e alla polizia locale ha promesso di condividere una giornata da attivista a favore della collettività.
Nella notte tra venerdì e sabato, intanto, qualcuno ha dato fuoco alla catasta di spazzatura. Ieri mattina (sabato scorso, ndr), nell’area del cavalcavia c’era solo cenere e qualche residuo di rifiuti ingombranti. «Vorrei ricordare – afferma il sindaco – che la nostra azione di controllo proseguirà su tutto il territorio e che, una volta individuati, ai responsabili sarà elevata una multa fino a 600 euro». «Il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con il sistema del “porta a porta” – aggiunge Muccari – sta andando bene; stiamo raggiungendo delle ottime percentuali, ma tutto rischia di essere vanificato da questi inconvenienti».
E se qualcuno ha pensato di risolvere la questione dando fuoco ai rifiuti del cavalcavia, deve sapere che gli attivisti del “Meet Up” e la polizia locale hanno in mano un reportage fotografico inoppugnabile.