SQUILLACE (CZ) – RIFIUTI, GLI INTERROGATIVI DI RIFONDAZIONE COMUNISTA
“La carta, la plastica e il vetro raccolti dall’azienda che fine fanno?”
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
SQUILLACE (CZ) – 21 NOVEMBRE 2017 – Ci sono dei vantaggi economici dalla raccolta differenziata dei rifiuti?
Se lo chiede il circolo “Vito Tavano” di Rifondazione Comunista di Squillace.
In una missiva indirizzata al sindaco Pasquale Muccari, dopo aver preso atto che «nell’ultima seduta del consiglio comunale è stato approvato il progetto relativo al bando di gara per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani per quattro anni», i comunisti fanno presente che «la raccolta differenziata comporta per il cittadino non solo un onere tributario, ma anche un obbligo, perché differenzia i rifiuti, altrimenti sarebbe inutile».
«Ma la carta, la plastica e il vetro raccolti dall’azienda – chiedono – che fine faranno? La quantità raccolta è merce utilizzabile, ha un valore d’uso e di scambio, cioè produce denaro. Questo denaro, che in quattro anni diventa decine di migliaia di euro, entra solo nelle tasche dell’azienda o è diviso con il comune al fine di ridurre la tassa sui rifiuti?». Rifondazione Comunista chiede al sindaco se ciò sia stato previsto nell’appalto che sta per essere bandito.
«Se non previsto – si aggiunge nella lettera – il cittadino paga sempre e non vede mai ridotto il tributo, per il lavoro fatto, cioè differenziare la spazzatura».
Il bando di gara per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, come assicurato recentemente dal sindaco, è stato trasmesso alla stazione unica appaltante e sta seguendo il suo regolare iter. Avrà una durata di quattro anni, per un costo complessivo di oltre due milioni di euro. Quello attuato a Squillace è un servizio che viene svolto “porta a porta”, con notevoli vantaggi in termini di riduzione dei rifiuti e conseguentemente delle spese di gestione e smaltimento.
La raccolta differenziata, dunque, dovrebbe comportare dei vantaggi economici, legati anche al riciclo e alla possibilità di reimpiegare le materie. Ecco, pertanto, la legittima richiesta della sezione di Rifondazione al sindaco affinché i cittadini, in cambio dell’impegno a differenziare i rifiuti, possano ottenere uno sconto nella tariffa da pagare.