SQUILLACE (CZ) – Sam, il “cane – bagnino” pluridecorato
Squillace Lido, Sam in attesa dell’ordine dal suo “conduttore” Andrea
Assieme al suo “conduttore” Andrea è in forza alle Unità Cinofile della “Scuola Italiana Cani di Salvataggio”. In Calabria sono solo due
di Franco Polito
SQUILLACE (CZ) – 14 LUGLIO 2014 – Nell’immaginario collettivo sono le forme scultoree e sinuose dei bagnini e delle bagnine di “Baywatch”. Sam non è una star del cinema. Non è nemmeno un’aspirante “mister Universo”. E’ “semplicemente un “cane – bagnino”. E che cane – bagnino.
Stupendo labrador di quattro anni, da quando aveva sei mesi assieme al suo “padrone – conduttore” Andrea sono una delle 170 Unità Cinofile in forza alla “Scuola Italiana Cani di Salvataggio (Sics)”. In Calabria sono soltanto due. L’altra si chiama Danko ed “abita” a Catanzaro. Sam, invece, assieme al suo “conduttore” Andrea vivono a Copanello di Stalettì, rinomata località turistica del Golfo di Squillace.
Ieri, domenica 13 luglio, erano proprio sulla spiaggia di Squillace Lido, contigua a quella di Copanello, impegnati in “allenamento” tra la gente e i bambini. Scattante, forte, intelligente, mite, Sam si è “concesso” a tutti. Sollecitato dal suo tutor, ha affrontato l’acqua come se niente fosse. Pluridecorato, nel 2012 ha ottenuto il primo premio “Accademia” per il lancio in acqua dai mezzi di soccorso. Elicotteri, gommoni, motoscafi e motovedette per lui sono più che un’abitudine.
Quando c’è un’emergenza, e arriva la chiamata, Sam interviene a fianco di Guardia Costiera, protezione civile, carabinieri e altre forze di tutela della popolazione. E’ la scopo della Sics, la più grande organizzazione europea dedita alla formazione dei cani da salvataggio nautico e dei loro conduttori.
Si tratta di una attività di Volontariato di Protezione Civile che può essere svolta da chiunque possieda un cane dalle caratteristiche adatte e voglia dedicare un po’ del suo tempo al volontariato, condividendo con il proprio compagno a 4 zampe la passione per il mare e la gioia di sentirsi utili al prossimo.La filosofia addestrativa della Sics usa esclusivamente metodi gentili e si basa sulla ricerca di una strettissima relazione tra il cane ed il suo conduttore, i quali effettuano un addestramento completo, sia nell’obbedienza a terra che nel salvataggio in acqua,fino a diventare una coppia incredibilmente affiatata.
Le Unità Cinofile Operative, vengono addestrate ad operare in qualsiasi condizione meteo-marina e su ogni tipo di mezzo, dalla motovedetta, all’acquascooter, fino all’elicottero, dal quale possono anche lanciarsi direttamente in acqua per effettuare operazioni di salvataggio. La potenza di traino del cane, permette all’operatore (conduttore) di effettuare interventi impossibili da realizzare per il solo “bagnino”, come ad esempio, trainare a riva fino a tre persone contemporaneamente.La preparazione si svolge viene svolta in uno dei 12 centri addestramento Sics presenti in Italia e dura circa un anno per il livello base. Il brevetto ottenuto si rinnova annualmente.
Particolarmente interesante è anche l’aspetto di sensibilizzazione sociale riferito all’attività dei cani da salvataggio Sics, avvalorato dall’enorme interesse suscitato dalle Unità Cinofile in azione, sia dal punto di vista degli utenti della spiaggia, che da quello mediatico. L’interesse mediatico e popolare si fonde con quello istituzionale là dove si considera che, da ormai diversi anni la Scuola collabora, in via sperimentale, con molte Capitanerie di Porto Italiane al fine di testare l’utilizzo delle Unità Cinofile da salvataggio Sics bordo delle motovedette in pattugliamento.
Con Sam presente, tutti più tranquilli. Grandi e bambini.