3 Aprile 2017
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SQUILLACE (CZ) – SCOMPARSA MONSIGNOR CILIBERTI, RHODIO: «CON LUI RAPPORTI DI COLLABARORAZIONE E COMPRENSIONE»
“Obiettivo era favorire insieme tappe di sviluppo e per non disperdere il grande patrimonio religioso e umano Squillacese”
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 3 APRILE 2017 – «Mi associo con viva emozione al dolore che colpisce la famiglia e la chiesa di Catanzaro-Squillace per la morte inaspettata del caro Arcivescovo Emerito Mons. Antonio Ciliberti».
Lo afferma in una nota stampa Guido Rhodio, Presidente merito Regione Calabria e già Sindaco di Squillace.
«Conobbi mons. Ciliberti, nella mia qualità di Vice Presidente e Presidente della Regione – continua Rhodio – quando egli era vescovo di Gerace-Locri e con lui ho condiviso preoccupazioni e significativi progetti per arginare l’invadenza criminale-mafiosa che sempre più si radicava in quel generoso territorio e manifestava finanche un crescendo di attenzioni e di minacce anche verso la persona del dinamico e operoso Prelato. Lo incontrai, poi, più volte a Matera e in Basilicata, insieme al collega Presidente on. Antonio Boccia, per costruire sinergie e iniziative comuni tra istituzioni e chiese locali, finalizzati alla crescita del nostro Mezzogiorno».
«Dal 2003 – dice ancora – ebbi l’onore e la fortuna di conoscerlo e di apprezzarlo come Vescovo attento e impegnato della nostra Diocesi e di stabilire con lui tanti rapporti di comprensione e di collaborazione, talvolta partendo da vedute diverse, per favorire insieme tappe di sviluppo e per non disperdere il grande patrimonio religioso e umano che Squillace e la sua antichissima diocesi possono offrire alla nascente nuova realtà di Catanzaro-Squillace. Tutti , ed io per primo, fin dal primo momento, abbiamo apprezzato la grande amabilità di mons. Ciliberti, la sua cortesia, affabilità, e calore umano, che ha stabilito con tutti e che ci ha messo tutti sempre a nostro agio, come manifestai nel saluto di commiato espresso, anche a nome dei tanti Sindaci del Comprensorio presenti, il 7 maggio 2011.
Dissi in quella occasione, tra l’altro: « I nostri rispettivi mandati di Sindaco e di Arcivescovo si può dire che sono di fatto coincisi temporalmente: penso che per quanto riguarda i nostri rapporti istituzionali possiamo sottolineare che essi sono stati sempre improntati a cordialità, franchezza e rispetto dei ruoli: Ci serviva forse un pò più di tempo: dopo i primi anni di conoscenza e di comprensione sugli stili e i metodi reciproci di gestione, siamo in condizione di salutare i passi positivi che abbiamo compiuto e gli obiettivi che abbiamo raggiunto nell’interesse delle due comunità rappresentate», ed aggiunsi: « Tutti i Sindaci abbiamo ricevuto la nobile e impegnativa sua lettera del 25 marzo scorso che riecheggia il suo forte e prezioso richiamo, già apprezzato durante le sue visite pastorali, e che resta – come lei ci dice – quale “eredità di una forte esperienza condivisa in cui attingere ispirazione costante per dare corpo alla propria missione”».
Mi inchino, pertanto – conclude -, con riverente omaggio, con vivissimo ricordo e con tanta gratitudine dinanzi alla cara memoria dell’Arcivescovo Ciliberti, per la stima e l’affetto con cui mi ha sempre circondato e assicuro la famiglia e la comunità diocesana che i sentimenti miei e quelli degli squillacesi di ammirazione e di devozione per lui sono stati e sono intensi e profondi e saranno duraturi nel tempo».