17 Giugno 2015
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SQUILLACE (CZ) – Sviluppo del territorio, concluse le giornate su Cassiodoro
Iniziativa organizzata dal Gal “Serre Calabresi Alta Locride” in collaborazione con “Ecocentrica” e Comune di Squillace
Articolo e foto di Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 17 giugno 2015)
SQUILLACE (CZ) – 17 GIUGNO 2015 – «Ai primi di luglio avremo la giunta regionale al completo». Lo ha annunciato il vicepresidente della Giunta regionale Vincenzo Ciconte, chiudendo il 4 giugno, a Squillace, la tavola rotonda su “Cassiodoro: ingegno e modernità”, organizzata dal Gal “Serre Calabresi Alta Locride”, in collaborazione con “Ecocentrica” e Comune di Squillace.
«La Regione – ha proseguito Ciconte – è impegnata a far crescere i territori e a snellire la burocrazia. Agricoltura, artigianato, turismo, ambiente e sanità: anche qui daremo presto risposte concrete». Il sindaco di Squillace Pasquale Muccari ha messo in risalto la figura di Cassiodoro come uomo di pace e integrazione. «Ottima l’iniziativa del Gal – ha detto il consigliere regionale Arturo Bova – per la valorizzazione dei prodotti locali e lo sviluppo del territorio».
Il presidente del Gal Renato Puntieri si è detto amareggiato per la scarsa presenza di amministratori dei 42 comuni che fanno parte del Gruppo di Azione Locale. La presidente dell’associazione “Ecocentrica” Elisabetta Ferraina ha sottolineato che «Cassiodoro oggi sarebbe stato un grande sostenitore di un ritorno all’agricoltura biologica». «Cassiodoro è stato un personaggio importante – ha poi sostenuto Chiara Raimondo, presidente dell’Istituto cassiodoreo – che lancia un messaggio di tolleranza e di accoglienza. Ha scritto anche pagine importanti sull’alimentazione , tanto da essere considerato uno dei fondatori della dieta mediterranea».
Don Antonio Tarzia, infine, ha parlato delle varie iniziative della sua associazione, “Centro Culturale Cassiodoro”, per valorizzare la figura del grande statista e letterato e per farlo assurgere agli onori degli altari.
In piazza Vescovado, si è poi svolta l’ecofiera sul tema “Cultura è coltura”, la messa in scena dell’opera “Cassiodoro, Vivariense dei pesci e delle anime”, diretta e interpretata da Mario Maruca, su sceneggiatura di Ulderico Nisticò e scenografia di Carmela Commodaro.
Uno spettacolo medioevale, con i musici e gli sbandieratori “Alfieri della Trischine”, ha concluso la giornata.