2 Ottobre 2019
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SQUILLACE, IL COMPRENSIVO PORTA IN EUROPA I GIOCHI DELLA TRADIZIONE
Istituto protagonista al progetto Erasmus in partenariato con la scuola slovena “Janka Kersnika Brdo” di Lukovica
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud)
SQUILLACE (CZ) – 2 OTTOBRE 2019 – Terzo meeting internazionale dal 3 al 5 ottobre nella sede dell’istituto comprensivo di Squillace.
Il team docente dell’istituto squillacese lavorerà insieme alla scuola partner slovena “Janka Kersnika Brdo” di Lukovica nell’ambito del progetto Erasmus+ sui giochi della tradizione, finanziato con il sostegno della Commissione Europea.
Il progetto, avviato nello scorso anno scolastico, si propone in questo secondo anno di attività, di verificare il potere del gioco per il conseguimento di competenze di base sul piano sociale, motorio, logico-matematico, digitale e linguistico.
Giovedì a Squillace, nell’auditorium della scuola media, si svolgerà la cerimonia di accoglienza, con un concerto di benvenuto, seguita dalla presentazione delle migliori pratiche didattiche centrate sul gioco.
Saranno presenti, oltre ai docenti coinvolti nei team Erasmus e alle dirigenti delle scuole partner Grazia Parentela e Anja Podlesnik Fetih, gli studenti italiani coinvolti nella mobilità internazionale e le loro famiglie.
Parteciperanno all’incontro i sindaci dei comuni di Amaroni, Vallefiorita, Squillace e Stalettì, che si confronteranno pubblicamente in una tavola rotonda dedicata alle esperienze e ai progetti dei rispettivi territori collegati alla tematica del progetto.
Gli amministratori locali avranno modo di esprimere la loro volontà di costruire paesi “a misura di bambino”, valorizzando l’esperienza ludica e intraprendendo azioni che possano permettere ai piccoli cittadini di trovare spazi pubblici per condividere esperienze di gioco.
L’agenda di lavoro prevede giornate intense di programmazione didattica, di uscite per la conoscenza del patrimonio naturale, culturale, artistico e archeologico del territorio e di partecipazione ad attività organizzate dalle classi, tra cui laboratori di arte e robotica, di narrazione con l’ausilio del “kamishibai” (narrazione attraverso spettacoli teatrali di carta), di musica e di teatro.