10 Maggio 2021
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STAGIONE ESTIVA, GLI INTERROGATIVI DI “MONTEPAONE BENE COMUNE”
Riceviamo e pubblichiamo:
MONTEPAONE (CZ) – 10 MAGGIO 2021 – Il gruppo di opposizione “Montepaone Bene Comune”, costituito da Giuseppe Macrì, Giuseppe Celia e Roberto Totino, alla luce degli indirizzi di Governo che sembrerebbero condurci verso una graduale normalità con l’approssimarsi della stagione estiva, si pone alcuni e doverosi interrogativi.
In primis, non dobbiamo dimenticare che il virus rappresenta ancora un’attuale pericolo e, di conseguenza, bisogna continuare a vivere chiaramente con doverosa prudenza e cautela.
E lo sa bene tutta la nostra comunità che proprio in questi giorni piange la sua prima vittima; a noi non resta che unirci al dolore dei suoi cari ricordando una donna sempre sorridente e al servizio della comunità.
Bisogna cercare di cogliere questa opportunità di ritorno “alla vita normale”, cercando, tuttavia, di tenere lontano le brutte abitudini della passata estate che ci hanno fanno ripiombare in questo soffocante clima.
Anche l’attuale maggioranza si sta preparando a questa imminente stagione che fino a cinque anni fa attirava decine di migliaia di turisti che vivevano il nostro territorio comunale.
Con una recente Delibera di Giunta, l’amministrazione ha avanzato una richiesta di finanziamento nell’ordine di €50000.00 (cinquantamila,00) per la programmazione relativa all’estate 2021 richiamando un fantomatico allegato “parte integrante e sostanziale” di cui nessuno riusciva ad avere contezza.
Nell’immediatezza della pubblicazione, la stessa opposizione, con il consigliere Totino, chiedeva l’integrazione della domanda con il supposto allegato; gli uffici preposti comunicavano che l’indicazione dell’allegato programma consisteva in un refuso e che, concretamente, le poche righe conclusive dell’atto costituivano la programmazione per la prossima stagione estiva a Montepaone.
A questo punto le domande sorgono spontanee… come può apparire credibile una richiesta fatta per 50.000,00 ad Enti regionali sulla base di un programma allegato che di fatto non esiste? Come si può chiedere un contributo di 50.000,00 solo per un sito e qualche locandina?
Sicuramente il Covid influenzerà notevolmente anche questa stagione estiva, ma di certo l’amministrazione ci mette del suo. Siamo ormai abituati già dalla passata legislatura, quando il virus ancora non esisteva, a vivere un paese turistico con un così alto numero di ospitalità, ma con un tessuto sociale ed economico lacero.
In quasi sette anni non registriamo un evento, una festa o anche solo una sagra ad iniziativa comunale. Piazze vuote e strade deserte dalle 9.00 della sera.
E come ci si può crogiolare delle numerose presenze che effettivamente ci sono, ma che usano il nostro territorio solo per il pernottamento e non lo vivono e spendono in loco.
In questo momento non è prioritario un sito internet o una locandina; Montepaone è già più che conosciuto in Italia e non solo e non certo per merito di questa amministrazione; e tutto ciò è dimostrato dalle presenze che registriamo.
Bisogna convincere i turisti a restare sul territorio dando loro alternative, intrattenimento, servizi.
Di certo non dando un indirizzo internet o uno sterile volantino che mai potranno eguagliare le bellezze storiche, naturalistiche e gastronomiche che possiamo offrire.
Invece, ancora una volta verrebbe da dire, come una trama vista e rivista, ciò che balza ai nostri occhi, è il pressapochismo e la sufficienza dei progetti pensati, l’aridità nelle idee, oltre che un ostinato e continuo accentramento riguardo le decisioni assunte e da assumere, che è fuori da ogni logica di confronto politico civile e democratico, portando nel frattempo Montepaone sempre più oscurato dai comuni vicini.
Immaginiamo invece che la Giunta, dal canto suo, attraverso quelle asciutte idee, pensi di ottenere un finanziamento per far vivere ai montepaonesi ed ai turisti un’estate fatta di serenità, piacere ed intrattenimento.
Restiamo attoniti perché, un momento così complesso come quello che stiamo tuttora vivendo, dato dalla grave emergenza sanitaria, avrebbe dovuto spingere a pensare ad una stagione estiva di piu’ ampie e migliori prospettive, ricorrendo a piu’ idee, proposte meglio formulate e all’ascolto delle varie richieste avanzabili.
Di contro, non siamo a conoscenza di come e, soprattutto, in che misura gli operatori del settore, dagli albergatori, ai ristoratori, agli esercenti, fino ad arrivare alle associazioni, siano stati effettivamente coinvolti.
Incontestabile è che, su un tema che il gruppo consiliare di opposizione considera estremamente rilevante, a dare un indirizzo e a decidere, senza il ben che minimo nostro coinvolgimento, nelle forme e nei tempi consentiti, sia stata ancora una volta la sola maggioranza.
Pensiamo che, una comunità ed una realtà territoriale a trazione essenzialmente turistica, come Montepaone, meriti di sicuro, sul tema, piu’ attenzione ed impegno.
Montepaone Bene Comune