12 Settembre 2015
137
STALETTI’ (CZ) – CONSIGLIERE BESTEMMIA IN AULA, SINDACO CHIEDE PERDONO ALLA MADONNA
Imprecazione di un esponente della minoranza dopo approvazione bilancio di previsione
di REDAZIONE
STALETTI’ (CZ) – 12 SETTEMBRE 2015 – «Ritengo che quello della bestemmia sia della volgarità il segno più abbietto e che, chi lo manifesta apertamente, sia uno sconsiderato senza pari».
Così il sindaco Concetta Stanizzi in merito al comportamento di un consigliere comunale di minoranza che, al termine della seduta della massima assise cittadina chiamata ad approvare il bilancio di previsione, si è lasciato andare ad un’imprecazione facendo scendere il gelo in aula.
«La parola oltraggiosa ad uso gratuito di Dio, della Madonna, dei Santi – aggiunge il sindaco – è una forma di scelleratezza umana, di inciviltà che dovrebbe suscitare ribrezzo in chi ascolta. La Bibbia dice “lo stolto dà sfogo a tutta la sua ira, ma il saggio trattiene la propria”. Riconoscere quando tacere è, spesso, più vantaggioso che sapere cosa dire. Questo è proprio quanto Paolo intende quando dice: “nessuna cattiva parola esce dalla vostra bocca; ma se ne avete qualcuna buona … ditela affinché conferisca grazia a chi la ascolta”».
«La collera – continua la Stanizzi – è un sentimento che va di pari passo con il pericolo. Quando si perde il controllo, oltre che offendere se stessi si rischia di ferire la sensibilità degli altri e di chi tralascia l’occasione di trovare una soluzione costruttiva e di date un contributo valido ed efficace alla discussione. Lo sconsiderato, dalla bocca empia e sacrilega, provoca in noi, credenti e non, una profonda ripugnanza, quanto poi a pronunciare ingiurie ed invettive non si ferma neppure in pubblico».
«Peccato che – insiste il primo cittadino – la bestemmia a seguito del primato della religione cattolica come religione di Stato, sia stata depenalizzata, favorendo, così, una nutrita fioritura di zotici che non fa bene alla nostra civiltà già fortemente degradata. E che poi uno di questi soggetti della schiera dei “vaffanculisti” bestemmiatori sia controparte di minoranza del consiglio comunale di Stalettì e che usi ingiurie e bestemmie per accompagnare il suo dissenso, ci fa avvertire la civiltà come una realtà lontana anni luce per effetto della volontà di un micro granello di polvere che in un momento preciso ha posto il discrimine tra ciò che è tollerabile e ciò che non lo è più».
«Domando perdono alla Madonna per l’offesa ricevuta – conclude il sindaco – e la prego di aiutarci nel cammino di amministratori di Stalettì a Lei devoti».