STALETTI’ (CZ) – Costruisce abusivamente in villaggio turistico, i carabinieri sequestrano l’opera
L’area è sottoposta a vincolo paesaggistico – ambientale. Il Comune ha emesso ordinanza di demolizione. Gli atti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Catanzaro
Articolo e foto di Gianni Romano
STALETTI’ (CZ) – 22 MARZO 2015 – Il comune di Stalettì ha emesso una ordinanza di demolizione per opere edilizie abusive in una zona di pregio e sottoposta a vincolo paesaggistico ambientale.
L’opera abusiva è stata oggetto di un sequestro preventivo su iniziativa da parte dei carabinieri della stazione di Gasperina competente per territorio agli ordini del maresciallo capo Domenico Misogano. Gli abusi sono stati commessi all’interno di un noto villaggio turistico – residenziale da un cittadino residente in Germania.
Gli abusi consistono in una realizzazione di un manufatto di dimensioni interne m. 16,42 x m. 7,47 ed altezza variabile da m. 3,72 a m. 2,90, con struttura portante (travi e pilastri) in legno Iamellare, pareti esterni in tavole di abete dalle dimensioni di cm. 16 di spessore. Sul lato est la copertura poggia su muro di sostegno in cemento armato in parte preesistente; sul lato nord fa chiusura, è stata realizzata con doppia faccia in tavole di abete dalle dimensioni e di una sopraelevazione già esistente.
Il manufatto in questione è dotato da 3 aperture. In aderenza al manufatto sul lato sud è stato realizzato un portico con struttura portante (travi e pilastri) In legno lamellare di altezza variabile. La copertura è stata realizzata con coppi tradizionali.
L’ufficio tecnico ha accertato che l’area interessata dai lavori risulta sottoposta a vincolo di tutela paesaggistica ai sensi degli articoli di legge nonché a vincolo idrogeologlco al sensi di Legge ForestaIe n. 33267. Tutte le opere abusive sottoposte ad ordinanza di demolizione risultano realizzate in totale assenza dei necessari titoli autorizzati.
Il comune di Stalettì non potendo avvisare il proprietario dell’immobile ha notificato al custode del noto villaggio l’ordinanza di sequestro e di demolizione contestualmente al naturale ripristino dei luoghi, copie dell’ordinanza sono state inviate per i rilievi del caso alla procura della Repubblica del tribunale di Catanzaro.