15 Giugno 2015
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STALETTI’ (CZ) – Don Roberto Corapi in udienza da Papa Francesco
Don Roberto, il secondo a destra, mentre stringe la mano al Papa
Il giovane parroco stalettese ha avuto un incontro personale con il Pontefice in occasione dell’udienza generale di qualche settimana addietro
di Franco POLITO
STALETTI’ (CZ) – 15 GIUGNO 2015 – È stato davvero un giorno speciale quello vissuto a Roma dal Parroco di Stalettì, don Roberto Corapi, in occasione dell’udienza di Papa Francesco. Don Roberto, per la sua semplicità e gioia nell’essere prete, ha ottenuto il bacia mano a Papa Francesco.
Per don Roberto è stato un incontro davvero emozionante. D’altronde anche se ti chiami “don Smile” non capita tutti i giorni di stare tu per tu con il Pontefice. Don Roberto racconta emozionato l’incontro con Papa Bergoglio. Mentre parla i suoi occhi ed il suo viso si riempiono di luce e gioia.
«Ho vissuto a Roma l’udienza con Papa Francesco – afferma il sacerdote – e ho voluto portare a lui le mie pubblicazioni, ma anche il libro sulla vita della Serva di Dio Concetta Lombardo come dono. Devo ringraziare Dio per questo incontro con Papa Francesco , perché davvero ho toccato con mano l’umiltà e l’accoglienza della sua persona. Papa Francesco è davvero il Papa che ci voleva in questo periodo particolare della Chiesa e dobbiamo pregare per lui, affinché il Signore gli dia tanta salute per guidare la Chiesa».
Don Roberto sottolinea la straordinaria vicinanza del Papa ai sacerdoti. Ho visto – dice – un uomo di Dio, un santo Papa che chiede a tutti di pregare per lui. Anche a me ha chiesto preghiere ed io ho affidato a lui la mia vita sacerdotale, la Serva di Dio Concetta Lombardo , il Beato Domenico Lentini, la comunità di Stalettì e la mia famiglia».
Insomma, un giorno davvero da non dimenticare, che rimarrà scritto, o meglio impresso nel cuore sacerdotale di Don Roberto per tutta la vita oltre che un incontro he porterà certamente frutti spirituali nella sua vita ma anche nella sua comunità di Stalettì.
«Incontrare il Papa e parlare con lui – ha aggiunto don Roberto – è un qualcosa di indescrivibile, non si può descrivere, il cuore batte forte forte. L’emozione scende nella tua vita, in quel momento, a mano a mano che si avvicinava a me, mi è venuto soltanto di pregare , con la preghiera spontanea che nasce dal cuore. Poi mi sono consegnato a lui, cosi come sono e ho sorriso tanto tanto presentandomi e parlando del dono che gli ho fatto. Attimi davvero che sanno di eterno, momenti speciali e indimenticabili, di gioia come il volto mio e quello di Papa Francesco, quella gioia vera che nasce dall’incontro, l’incontro con il Signore Gesù».