1 Marzo 2016
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STALETTI’ (CZ) – FEDE E SENTIMENTO, DON ROBERTO CORAPI E IL BEATO LENTINI
Don Roberto assieme a monsignor D'Ercole
Intervista al parroco di Stalettì sul suo legame con la Basilicata e con il Santo di Lauria
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
STALETTI’ (CZ) – 29 FEBBRAIO 2016 – Un legame davvero profondo è nato tra don Roberto Corapi parroco di Stalettì, sacerdote da 13 anni, dottore in Sacra Teologia Pastorale, impegnato nella pastorale la sua a 360 gradi,studioso del beato Lentini di Lauria,con la Basilicata,terra benedetta da Dio, precisamente con la città di Lauria in provincia di Potenza, dove don Roberto si reca più volte per approfondire i suoi studi e in modo particolare , studiare più a fondo la figura di questo Sacerdote, Beato nella chiesa di Dio.
Abbiamo chiesto a Don Roberto Corapi, come e quando è nato l’amore per questo Beato?
“Fin da seminarista , quando sentivo proprio il mio Vescovo Mons. Antonio Cantisani , ora Arcivescovo Emerito, parlare del Beato .Il suo volto quando parlava del Beato Domenico si illuminava. Essendo di Lauria , Mons. Cantisani , raccontava con gioia , a noi seminaristi la vita di questo Sacerdote zelante .Poi la decisione di andare anche io a trovare il Beato, ancora non era stato proclamato Beato”.
Il Beato Domenico Lentini
Don Roberto, noi sappiamo che lei ha partecipato alla sua Beatificazione, ci racconta l’emozione ?
“Si , siamo andati con il seminario di Catanzaro quella data non la dimenticherò mai. Era il 12 Ottobre del 1997, io ero in Piazza San Pietro a Roma. Che emozione grande per me , chi avrebbe saputo che dovevo scrivere del Beato Domenico. Da non credere , tanti pellegrini , in modo particolare dalla Basilicata . Noi tutti in piazza , e Mons. Cantisani sopra sul sagrato con Papa Giovanni Paolo II oggi Santo. Quel Papa che ha Beatificato il Lentini, oggi santo, che meraviglia. Il Signore è grande. Noi dobbiamo stare sempre con lui e faremo cose grandi, e per il bene della chiesa, che amo di amore viscerale e servo con gioia e tanto entusiasmo. Quante opere che fa il Signore a noi, e sono tante . Devo dire che da quel giorno ho pregato sempre il Lentini e ho voluto conoscere piu da vicino la sua vita. Mi interessava come fosse la vita di un Santo, e per di piu Sacerdote”.
Cosi si è tuffato nello studio del beato.
“Il 12 Ottobre 2010, a Roma proprio a 13 anni da quel giorno della sua Beatificazione , alla Pontificia Università Lateranense , ho discusso la tesi di dottorato su “Domenico Lentini Evangelizzatore del sud Italia” e poi nel 2011 ho pubblicato un libro. Quanta grazia di Dio. Non finisco mai di ringraziarlo , è Lui che guida la storia”.
Don Roberto quel libro in questi giorni lo ha donato al Vescovo di Ascoli Piceno?
“Si perché come ogni anno, io e Mons. Cantisani andiamo a Lauria per la festa del Beato Lentini, e quest’anno Mons. D’Ercole ha presieduto l’Eucaristia. È stata un’altra bella e forte emozione. Mons. D’Ercole è una bella persona. Un Vescovo tra la gente. Lui emozionato mi ha ringraziato molto per questo dono, augurandomi ogni bene nel mio lavoro pastorale .Imita il Lentini, infine mi disse, salutandomi con questo augurio che possa camminare seguendo il suo esempio. Ora vi chiedo io di pregare il buon Dio per intercessione del Beato Lentini per ottenere grazie di ogni genere. Pregate e fatelo pregare. Cosi ci ha salutato don Roberto Corapi, con un’altra raccomandazione che è quella di pregare di più, affinchè il Signore mandi a quella Diocesi di Tursi-Lagonegro che è sede vacante , per il trasferimento nel Luglio scorso di Mons. Nolè , promosso alla sede episcopale di Cosenza – Bisignano, mandi un Vescovo Santo , zelante e Pastore, un Vescovo secondo il cuore di Dio”.