5 Agosto 2015
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STALETTI’ (CZ) – INAUGURATA LA “MOSTRA INTERNAZIONALE DEI MIRACOLI”
Resterà in parrocchia fino al 16 Agosto e può essere visitata dalle ore 7 alle 24 tutti i giorni
di Franco POLITO
STALETTI’ (CZ) – 5 AGOSTO 2015 – Inaugurata presso la parrocchia di Santa Maria Assunta la mostra internazionale dei Miracoli Eucaristici nel mondo ideata e progettata dal servo di Dio Carlo Acutis.
Numerosa la partecipazione all’evento. La mostra sosterà in parrocchia fino al 16 Agosto e può essere visitata dalle ore 7 alle 24 tutti i giorni. Per oltre venti giorni si potrà ammirare una selezione dei principali miracoli eucaristici (circa 136, raccolti in 166 pannelli) verificatisi nel corso dei secoli in diversi Paesi del mondo e riconosciuti dalla Chiesa. L’effetto sarà unico e realistico. Attraverso i pannelli, infatti, sarà possibile “visitare virtualmente” i luoghi in cui si sono verificati i miracoli. Spiccano quelli di Lanciano, Gorkum (Olanda), Blanot (Francia), Bois-Seigner-Isaac, (Belgio), Santarém, (Portogallo) e Daroca (Spagna).
Soddisfazioine e giubilo nella parole del parroco don Roberto Corapi. «La mostra – ha evidenziato il sacerdote – è un percorso di preghiera che ci fa meditare l’Eucaristia, la reale presenza di Gesù quotidiana nella Celebrazione Eucaristica. Senza Eucaristia non possiamo vivere amiamo l’Eucaristia. Un ringraziamento particolare per la mostra va alla Certosa di Serra San Bruno e al Priore Padre Basilio Trivellato che ci hanno fornito una preziosa collaborazione nell’organizzazione dell’evento».
Carlo Acutis, giovane morto all’età di 15 anni a causa di una leucemia fulminante e per il quale i vescovi lombardi hanno avviato il processo di canonizzazione, ha lasciato un grande vuoto ed una profonda ammirazione per quella che è stata la sua breve ma intensa testimonianza di vita autenticamente cristiana. Da quando ha ricevuto la prima Comunione a 7 anni, non ha mai mancato all’appuntamento quotidiano con la santa messa.
Cercava sempre o prima o dopo la celebrazione eucaristica di sostare davanti al tabernacolo per adorare il Signore presente realmente nel Santissimo Sacramento. La Madonna era la sua grande confidente e non mancava mai di onorarla recitando ogni giorno il santo Rosario. La modernità e l’attualità di Carlo si coniuga perfettamente con la sua profonda vita eucaristica e devozione mariana, che hanno contribuito a fare di lui quel ragazzo specialissimo da tutti ammirato ed amato.
Carlo era dotatissimo per tutto ciò che è legato al mondo dell’informatica tanto che sia i suoi amici che gli adulti laureati in ingegneria informatica lo consideravano un genio. Restavano tutti meravigliati dalla sua capacità di capire i segreti che l’informatica nasconde e che sono normalmente accessibili solo a coloro che hanno compiuto studi universitari. Gli interessi di Carlo spaziavano dalla programmazione dei computer, al montaggio dei film, alla creazione dei siti web, ai giornalini di cui faceva anche la redazione e l’impaginazione, fino ad arrivare al volontariato con i più bisognosi, con i bambini e con gli anziani.
Era insomma un mistero questo giovane fedele della Diocesi di Milano, che prima di morire è stato capace di offrire le sue sofferenze per il Papa e per la Chiesa