STALETTI’ (CZ) – La comunità rende omaggio al Beato Alvaro del Portillo
Su iniziativa del parroco don Roberto Corapi, il prossimo 12 maggio monsignor Antonio Cantisani celebrerà una solenne funzione religiosa dedicata al vescovo e prelato dell’Opus Dei
di Franco POLITO
STALETTI’ (CZ) – 18 APRILE 2015 – Un avvenimento atteso da tutta la comunità stalettese e non solo. Lo ha messo in piedi il parroco don Roberto Corapi per celebrare l’Opus Dei, di cui è membro da qualche anno.
L’appuntamento è per martedì prossimo, 12 maggio, alle 18,30, nella parrocchia di Santa Maria Assunta. Il vescovo emerito della diocesi di Catanzaro – Squillace monsignor Antonio Cantisani presiederà una solenne celebrazione eucaristica in onore del Beato Alvaro del Portillo, vescovo e prelato dell’Opus Dei.
<<Sarà una funzione religiosa molto importante e significativa – ha commentato don Roberto – destinata a testimoniare il valore che l’Opus Dei ha per la comunità di Stalettì e per quelle del circondario>>.
Álvaro del Portillo, primo successore di San Josemaría Escrivá a capo dell’Opus Dei, nacque a Madrid l’11 marzo 1914. Entrò a far parte dell’Opus Dei nel 1935. Fu ordinato sacerdote il 25 giugno 1944. Membro del Consiglio Generale dell’Opus Dei dal 1940 al 1975, dal 1940 al 1947 e dal 1956 al 1975 ne fu il segretario generale. Era laureato in ingegneria dei trasporti. Si era inoltre laureato in Lettere e Filosofia (sezione di storia) e in Diritto canonico.
Era consultore di diversi organismi della Santa Sede, quali la Congregazione per la dottrina della fede, la Congregazione per il Clero, la Congregazione per le Cause dei Santi e il Pontificio Consiglio per le Comunicazioni Sociali. Prese parte ai lavori del Concilio Vaticano II, dapprima come presidente della Commissione antipreparatoria per il laicato, quindi come segretario della Commissione per la disciplina del Clero e come consultore di altre commissioni. I suoi libri Laici e fedeli nella Chiesa (1999, seconda ed.) e Consacrazione e missione del sacerdote (1990, seconda ed.) sono in buona parte il frutto di quest’esperienza. Quale membro della Commissione per la revisione del codice di diritto canonico, intervenne nella elaborazione dell’attuale codice, promulgato da Giovanni Paolo II nel 1983.
Nel 1975 veniva eletto successore di monsignor Escrivá. Quando l’Opus Dei fu eretto in prelatura personale, il Santo Padre lo nominò prelato; e nel 1990 lo designò vescovo, conferendogli l’ordinazione episcopale il 6 gennaio 1991.
Nel 1985 creò a Roma il Centro Accademico Romano della Santa Croce, nucleo originario dell’attuale Università Pontificia della Santa Croce.
Nel corso dei diciannove anni durante i quali guidò l’Opus Dei, il lavoro della prelatura si estese ad altri venti paesi.
Morì a Roma il 23 marzo 1994. Lo stesso giorno Papa Giovanni Paolo II si recò a pregare davanti alla sua salma.
E’ stato beatificato il 27 settembre 2014 a Valdebebas, Madrid, con celebrazione presieduta dal Cardinale Angelo Amato.