7 Gennaio 2015
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STALETTI’ (CZ) – La Natività rivive con il “piccolo presepe vivente”
- Don Roberto in mezzo ai piccoli “attori” del presepe vivente
I personaggi interpretati dai bambini della scuola dell’infanzia. Grande successo di presenze
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
STALETTI’ (CZ) – 7 GENNAIO 2015 – Neanche il freddo polare di questi giorni è riuscito a fermare la forza di volontà del parroco di Stalettì don Roberto Corapi e della Pro Loco del presidente Rosario Mirarchi.
Un grande successo di presenze per la prima edizione del presepe vivente, inserita nel cartellone feste, e organizzata insieme ai bambini della scuola dell’infanzia. E con tanta gioia per i piccini della scuola materna e per i genitori, che per la prima volta a Stalettì, si è vissuto un pomeriggio davvero speciale per la rappresentazione del presepe vivente, ambientato presso la Sala Polivalente.
Ad avere questa idea brillante, il parroco Don Roberto Corapi, che proprio con i più piccoli sta mandando avanti piccoli passi per coinvolgere anche loro nella parrocchia. E da qui per la prima volta nella storia, il Presepe Vivente dei piccoli dove accompagnati dai genitori anche loro vestiti con abiti particolari di quel tempo, si è respirata l’aria di Betlemme, con veri angoli particolari di quell’ambiente.
Dai fruttivendoli, al panettiere, dall’osteria, alla falegnameria, dalla lavanderi, ai pastorelli, dagli angeli alla natività, con San Giuseppe interpretato dal piccolo Gregorio Macrì, e la Madonna la piccola Teresa Destito, e Gesù Bambino il piccolissimo Antonio Clericò.
<<È stato davvero un pomeriggio speciale, e abbiamo vissuto con i nostri bambini , tutte le scene del presepio>> ha affermato don Roberto che, soddisfatto molto della ben riuscita manifestazione, ha dato appuntamento al prossimo anno, sempre con loro, perché secondo don Roberto, <<devono crescere nel Presepio fin da questa età 5-6 anni per poi pian piano, farlo fin quando saranno grandi>>.
<<Sembrava per molti un impresa non facile, ma io – ha affermato don Corapi – da subito ho creduto in loro e nei loro genitori che con tanto entusiasmo non si sono risparmiati, tirando fuori dalle loro case tutto il necessario per creare il presepe. Ci sono riuscito grazie a loro e ai miei collaboratori, e per questo ringrazio sempre il buon Dio. Ora la nostra Parrocchia è davvero al completo come una vera famiglia. Mancavano i bambini dell’asilo e ora li abbiamo e insieme altri sono i progetti da mandare avanti. Li ho chiamati “Puri di Cuore” perché davvero sono loro i piccoli che danno ai grandi lezioni di purezza e di semplicità>>.
Tanta la partecipazione al presepe vivente e vi è da dire che si è vissuto davvero un presepe diverso, perché i protagonisti sono stati i bambini, i semplici che dai loro occhi traspariva l’innocenza e la meraviglia. La Sala polivalente è stata trasformata , davvero in un piccolo presepe dove ogni persona seguendo l itinerario e ascoltando la voce dell’Arcangelo ha pregato insieme e ha respirato l’aria pulita della gioia e dell’innocenza.
<<Quel pomeriggio – conclude il parroco – vi è da dire che nella comunità di Stalettì si è vissuto con i bambini un pezzo del Vangelo, quel Dio che si è fatto bambino e ha posto la sua dimora in mezzo a noi, si perché il nostro Dio è l’Emmanuele, il Dio con noi e per noi>>.