6 Luglio 2015
483
STALETTI’ (CZ) – Nel buio, una luce: Luca non mollare
Lo striscione esposto durante la fiaccolata
Fiaccolata della speranza ieri sera per il giovane feritosi nel corso di una goliardata e da trenta giorni in coma all’ospedale di Catanzaro
di Fra. PO.
STALETTI’ (CZ) – 6 LUGLIO 2015 – Numerosa la partecipazione di giovani, bambini, adulti, alla fiaccola della Speranza, presso la Parrocchia Santa Maria Assunta di Stalettì. Tutti, proprio tutti, all’ appuntamento, dato da Don Roberto Corapi e dai suoi giovani che hanno invitato a pregare per Luca, il giovane feritosi nel corso di una goliardata e da trenta giorni in coma all’ospedale di Catanzaro.
Tutto inizia con un primo momento di preghiera e di meditazione sul brano Evangelico: chiedete e vi sarà dato, bussate e vi sarà aperto, cercate e troverete. «Se noi siamo qui stasera, – ha affermato don Roberto – è perché tutti noi vogliamo chiedere a Dio una luce nel buio della sofferenza , del dolore per questo giovane che ha avuto questo incidente, proprio un mese fa. Siamo qui, perché in Dio nostro Padre e in Gesù, dobbiamo porre ogni nostra speranza . in Lui solo la speranza.Dobbiamo avere tanta fiducia in Dio, perché mentre l’uomo non può nulla, a Dio tutto è possibile, ed è possibile tutto per chi ha fede. Preghiamo con fede stasera , per Luca, per i suoi genitori, per tutte le famiglie, e per gli amici. La speranza è per tutti, ma la speranza chiede a ciascuno responsabilità nel vivere e nel farsi carico degli altri. Stasera siamo qui, tutti numerosissimi , per trasmettere la speranza a tutti gli uomini come l’ha trasmessa Cristo per le strade della nostra comunità di Stalettì. La Speranza nel primo momento di preghiera si gioca nell’oggi della storia e nella vita di ognuno».
Subito dopo, tutti con il cero acceso, il cero della speranza, per le strade, dove si è creato davvero un momento forte di preghiera comunitaria intensa. Tutto si è concluso nel Convento di San Gregorio, dove ogni presente, deponendo un cero al Santo Protettore Taumaturgo, ha pregato per Luca.
Un momento davvero di forte spiritualità si è respirato a Stalettì , dove ancora un volta , la chiesa si è dimostrata vicina a chi soffre , vicina agli ammalati. Vicina a Luca, come la vera comunità primitiva dei cristiani, dove erano un cuore solo e un’anima sola, e dove erano sempre assidui nella preghiera cosi come lo è stata a Stalettì, riuniti con il suo Pastore.