STALETTI’ (CZ) – PISTA CICLABILE SU “STRISCIA”, IL SINDACO STANIZZI BATTE I PUGNI
«Anch’io – fa sapere – se volessi usare la stessa moneta, avrei da consegnare a certe trasmissioni abbondante materiale giacente negli “armadi” … »
di Franco POLITO
STALETTI’ (CZ) – 20 OTTOBRE 2017 – «Stalettì ha avuto il suo momento di notorietà … al negativo, visto che ha acceso l’interesse di Tg.com 24 e di “Striscia la Notizia” per un piccolo errore riportato addirittura come una tentata truffa».
Lo afferma in un pubblico manifesto il sindaco, Concetta Stanizzi, che non ha per niente digerito quanto trasmesso nei giorni scorsi dalle reti Mediaset in merito alla pista ciclabile della vecchia strada per “Caminia”.
«Qualche errore veniale c’è stato – aggiunge il sindaco – , perché in riferimento a quanto detto, le auto il alto, sull’ex 106, hanno compromesso a volte la praticabilità della pista ciclabile, ma da qui a invitare “Striscia la Notizia” a venire e montare un caso di incivilita, di spregio delle regole e quant’altro, ne corre!».
«Questa volta – insiste – cercare ossessivamente il pelo nell’uovo, ha significato gettare inutile scredito sull’intera comunità di Stalettì, perché la notizia “strisciata” nella televisione nazionale, ha dato un’immagine menzognera della nostra realtà, in cui certi svarioni frutto di inesperienza e, pertanto, meritevoli, di indulgenza, sono stati contrabbandati, per esigenza di scoop, come esempi di malcreanza».
«I signori del dissenso – incalza – e i loro chierici imbratta carte, imbratta rete, non hanno buona misura! Dare in pasto Stalettì all’ironia, all’irrisione di una trasmissione qualche volta utilmente velenifera, per uno sbaglio di giovani che si potevano richiamare a voce ad una meno disinvolta osservanza delle disposizioni, non è stata una mossa vincente, ma solo un altro rigurgito di fiele che ha un po’ ammorbato questa fortunatissima estate che si è chiusa con un bilancio concretamente vantaggioso per tutti. Da ogni profilo.
Malgrado le critiche astiose, gli stanchi slogan triti e ritriti, le formule rituali, i mantra e a dispetto delle note stonate e delle richieste di supporto alla televisione! Un comportamento riprovevole che è un’offesa all’intelligenza di tutti!».
«Anch’io – fa sapere – se volessi usare la stessa moneta, avrei da consegnare a certe trasmissioni abbondante materiale giacente negli “armadi” ma dovrei screditare il buon nome del mio paese e trovo questo sia inaccettabile.
Ai ragazzi che, in questo periodo di scarsa occupazione si adoperano con impegno per guadagnarsi un posticino al sole e vengono tacciati di disonestà e di raggiro, rinnovo pubblicamente la mia fiducia e la mia stima. Ai cittadini suggerisco di non dare credito alle panzane fraudolente di questi nemici di Stalettì e amici del proprio tornaconto … ».
«Per me – conclude la Stanizzi – resta un privilegio camminare insieme agli Stalettesi onesti! Così come è un vanto servire il mio paese. E continuare a servirlo».
