25 Marzo 2016
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STALETTI’ (CZ) – QUANDO LE CHIESA “SI APRE” LA VIA CRUCIS E’ “DELLE FAMIGLIE”
Tradizionale appuntamento della Settimana Santa per meditare e riscoprire il senso di appartenenza alla fede
Articolo e foto di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
STALETTI’ (CZ) – 24 MARZO 2016 – Nella sua omelia il parroco di Stalettì don Roberto Corapi ha avuto parole di conforto e di vicinanza per le vittime a causa dell’attentato terroristico di Bruxelles, che ha causato 34 morti,la preghiera e la conversione queste le parole del Signore,mentre al centro dell’altare una grande croce in legno costruita per l’evento dai giovani del paese, sempre vicini a don Roberto Corapi e alla fede con le sue tradizioni.
Si è svolta nella comunità di Stalettì, la Via Crucis Tradizionale nelle famiglie, coinvolgendo quest’anno una zona diversa del paese le “Logge”, voluta fortemente da don Roberto Corapi, per meditare insieme alle famiglie la via dolorosa in questi giorni di riti e di tradizioni.
Tutto inizia in Parrocchia alle ore 21,00 dove alla presenza di tanti giovani don Roberto ha iniziato con la prima stazione, e ha sottolineato l’importanza di stare con Gesù sempre. Rivolgendosi alle famiglie ha gridato l’impegno che devono assumersi dinanzi a Gesù per essere sempre di più focolari d’amore. La via della Croce, è la via dell’amore e della gioia, ha ribadito don Roberto, essa è un movimento del cuore dell’uomo incontro a Cristo e ai fratelli.
È un cammino di conversione, penitenza e gioia. Seguiamo Cristo, vi prego, percorriamo l’itinerario del dolore che sboccia con la Domenica della Risurrezione. Il centro storico era avvolto nella nebbia tutto questo rischiarato dalla luce delle fiaccole ha creato un effetto molto particolare e sentito.
Le stazioni si sono svolte presso 12 famiglie scelte da Don Roberto e per concludere con la 14 stazione ha pensato di farla nel Convento di San Gregorio, proprio per esprimere sempre di più la comunione tra due realtà che devono portare a Cristo. In questa sera, anche noi siamo stati con Gesù sulla Via Dolorosa, con le famiglie.
Si è respirata davvero in questa zona di Stalettì, l’aria giusta di preghiera e di raccoglimento, per entrare poi nel Cenacolo il Giovedì Santo e assistere con i discepoli all’Ultima Cena e alla lavanda dei piedi, inizio di un Triduo che a Stalettì è diventato un appuntamento ricco di tanta fede e di tradizioni popolari