23 Settembre 2015
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STALETTI’ (CZ) – SAN PIO DA PIETRELCINA, CRESCE L’ATTESA PER LA GRANDE FESTA
Solenne processione per le vie del paese oggi pomeriggio
Articolo di Gianni ROMANO (Il Quotidiano del Sud)
STALETTI’ (CZ) – 23 SETTEMBRE 2015 – Tanto attesa nella Comunità Stalettese per la festa di Padre Pio, organizzata dal gruppo S. Pio e dal Parroco don Roberto Corapi, nonché Vice-Assistente Diocesano dei gruppi di preghiera.
Tutto è iniziato con un triduo di preghiera e per il giorno della festa, in programma oggi, è prevista nel pomeriggio di oggi la solenne processione per le vie del paese, accompagnata dalla Banda di Novalba di Cardinale e subito dopo la solenne Celebrazione Eucaristica.
Don Roberto si ritiene soddisfatto per la numerosa partecipazione e per ritrovarsi ancora insieme con la sua comunità nella preghiera e nella meditazione. Inoltre invita tutti a riconciliarsi con Dio nell’anno della Misericordia per gustare la bellezza della confessione e sperimentare l’amore di un Padre che accoglie tutti.
Erede spirituale di San Francesco d’Assisi, Padre Pio da Pietrelcina è stato il primo sacerdote a portare impressi sul suo corpo i segni della crocifissione. Già noto al mondo come il “Frate stigmatizzato”, Padre Pio, al quale il Signore aveva donato particolari carismi, si adoperò con tutte le sue forze per la salvezza delle anime. Le moltissime testimonianze dirette della “santità” del Frate, arrivano sino ai nostri giorni, accompagnate da sentimenti di gratitudine. Le sue intercessioni provvidenziali presso Dio furono per molti uomini causa di guarigione nel corpo e motivo di rinascita nello Spirito.
Padre Pio da Pietrelcina, al secolo Francesco Forgione, nacque a Pietrelcina, un piccolo paese del beneventano, il 25 maggio 1887. Venne al mondo in casa di gente povera dove il papà Grazio Forgione e la mamma Maria Giuseppa Di Nunzio avevano accolto già altri figli. Fin dalla tenera età Francesco sperimentava in se il desiderio di consacrarsi totalmente a Dio e questo desiderio lo distingueva dai suoi coetanei. Tale “diversità” fu oggetto di osservazione da parte dei suoi parenti e dei suoi amici.
Raccontava mamma Peppa – “non commetteva nessuna mancanza, non faceva capricci, ubbidiva sempre a me e a suo padre, ogni mattina ed ogni sera si recava in chiesa a visitare Gesù e la Madonna. Durante il giorno non usciva mai con i compagni. Qualche volta gli dicevo: “Francì esci un pò a giocare. Egli si rifiutava dicendo: “non ci voglio andare perché essi bestemmiano”.Dal diario di Padre Agostino da San Marco in Lamis, che fu uno dei direttori spirituali di Padre Pio, si venne a sapere che Padre Pio, fin dal 1892, quando aveva solo cinque anni, viveva già le sue prime esperienze carismatiche.
Estasi ed apparizioni erano così frequenti che il bambino le riteneva assolutamente normali.Con il passare del tempo poté realizzarsi quello che per Francesco era il più grande sogno: consacrare totalmente la vita al Signore. Il 6 gennaio 1903, a sedici anni, entrò come chierico nell’Ordine dei Cappuccini e fu ordinato sacerdote nel Duomo di Benevento, il 10 agosto 1910.
Ebbe così inizio la sua vita sacerdotale che a causa della sue precarie condizioni di salute, si svolgerà dapprima in diversi conventi del beneventano, dove fra Pio fu inviato dai suoi superiori per favorirne la guarigione, poi, a partire dal 4 settembre 1916, nel convento di San Giovanni Rotondo, sul Gargano, dove, salvo poche e brevi interruzioni, rimase fino al 23 settembre 1968, giorno della sua nascita al cielo.