STALETTÌ: IL FUTURO TRA IDENTITÀ E TURISMO
Presentato uno studio innovativo che unisce ricerca sul campo e analisi di contesto con progettazione e design dei servizi applicata al Turismo e a un Ente locale
di Salvatore CONDITO
– STALETTÌ (CZ) – 27 AGOSTO 2024 – Il Futuro del paese tra Identità e Turismo , questo il titolo della Conferenza che si è tenuta presso l’Anfiteatro di Palazzo Aracri a Stalettì.
Ne ha parlato Gianni Bartolotti, consulente in Progettazione e Politiche di Sviluppo del Territorio che ha presentato uno studio innovativo che unisce ricerca sul campo e analisi di contesto con progettazione e design dei servizi applicata al Turismo e a un Ente locale.
Hanno impreziosito la serata il drammaturgo, attore e regista teatrale Gregorio Calabretta nella lettura di brani di Vito Teti e Cesare Pavese e ha presenziato il Sindaco Mario Gentile.
Dalla ricerca sono emersi dati e stime su numero di abitazioni, seconde case e arrivi e presenze che confermano l a vocazione turistica di Stalettì, il cui sviluppo ha condizionato società ed economia locale e ne ha plasmato nel tempo l’assetto urbanistico e i lineamenti paesaggistici.
Alcuni dati emersi sono di assoluto interesse per la programmazione turistica e per comprendere il fenomeno turismo a Stalettì: circa il 70% circa di seconde case utilizzate come B&B e Case-vacanza e una offerta ricettiva tradizionale alberghiera assolutamente marginale rispetto ali tempi del Villaggio Guglielmo e del Motel Gatti, un numero di arrivi e presenze turistiche che si avvicina alle 400.000 giornate (rispetto ai circa 40.000 censiti dalle statistiche ufficiali della Regione e dell’Istat).
Interessante anche l’analisi sul trend demografico che vede Stalettì addirittura incrementare i suoi residenti nella serie storica decennale (grazie a nuovi residenti), anche se il saldo demografico è negativo e si alza l’età media (48 anni).
La parte più innovativa della ricerca è stata dedicata all’impatto del turismo su economia e società: cosa spendono i turisti a Stalettì, cosa resta sul territorio ?
L’occupazione generata e la produzione generata da ristoranti, lidi, affitti e attività commerciali compensa i costi in termini di consumo del territorio e di danni ambientali e spesso archeologici, stress sui servizi (come Rifiuti e approvvigionamento idrico), l’aumento dei prezzi al consumo e i disagi come l’accesso a spiagge e servizi?
Sono molti i soldi di spesa diretta che i turisti lasciano sul territorio; ma Stalettì – come la Calabria tutta – ha una scarsa capacità produttiva e buona parte dei capitali sono di non residenti.
Per il futuro quindi sarà importante da una parte accrescere la capacità di internalizzare la spesa con una filiera corta e un turismo slow e destagionalizzato e dall’altra contenere l’over-tourism e quindi le esternalità negative come i danni ambientali, l’erogazione idrica continua, la gestione rifiuti, il consumo di territorio.
Serve per questo un cambio di passo della Amministrazione in termini di programmazione e visione, di competenze e organizzazione dell’Ente e una nuova partener-ship cittadini-imprenditori-comune per governare e orientare il turismo, cioè la fonte di reddito e di occupazione che ha il Comune di Stalettì.
Oggi grazie a questo studio voluto dalla Giunta Comunale presieduta dal Sindaco Mario Gentile, si sono tracciate le basi per edificare una nuova visione che tenga conto della propria storia soprattutto delle aree archeologiche (Vivarium Cassiodoro) per una nuova Stalettì.