STATALE 106, ABBATTUTO DIAFRAMMA GALLERIA ROSETO 1
Quasi al 60% i lavori realizzati da Webuild
di REDAZIONE
– ROSETO CAPO SPULICO (CS) – 28 FEBBRAIO 2024 – E’stato abbattuto il diaframma della canna sud della Galleria Roseto 1, lunga circa 1.200 metri, del terzo macrolotto dei lavori sulla statale 106 che Webuild sta realizzando per conto di Anas e che hanno raggiunto il 57% di avanzamento.
I lavori contribuiranno a collegare i litorali ionici di Calabria, Basilicata e Puglia, potenziando l’accessibilità di tanti comuni costieri e migliorando i collegamenti con le autostrade A14 e A2 consentendo benefici in termini di riduzione dei tempi di percorrenza.
La Galleria Roseto 1 è un’opera del valore di oltre 50 milioni di euro ed è la prima galleria naturale che viene completata in direzione Sibari.
“E’ un punto intermedio molto importante che – ha spiegato Francesco Caporaso, responsabile della struttura territoriale Anas Calabria – dà grande soddisfazione a questo lavoro incredibile che hanno fatto le maestranze e i tecnici.
Continua l’impegno del contraente generale di Anas per rispettare i tempi di esecuzione di quest’opera così complessa e credo che questo sia veramente un giorno da dedicare al lavoro fatto da queste persone che sono riuscite a raggiungere un traguardo così importante”.
“Il cronoprogramma – ha aggiunto Caporaso – é rispettato.
L’esecuzione di tutte quante le opere verrà completata entro i termini contrattuali, opera che poi dovranno essere completate con altri interventi che non sono previsti nel contratto del contraente generale.
Basta dare un’occhiata a quello che sta succedendo sui 38 chilometri del del percorso.
C’è la galleria di Trebisacce, 3,5 km, che è al 50% di avanzamento.
I viadotti che sono tutti in esecuzione, qualcuno è già realizzato, le gallerie artificiali si possono vedere, i cantieri aperti, i manufatti in terra che crescono, quindi è un cantiere vivo.
In questo momento ci sono circa 1.200 maestranze occupate tra quelle che lavorano direttamente in cantiere e quelle che sono le centrali di prefabbricazione”.