1 Dicembre 2020
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STRAGE DI OVINI A SQUILLACE, LUPI O CANI RANDAGI?
Cinque pecore e cinque agnelli trovati sgozzati dal proprietario che conduce un’azienda agro – zootecnica in località “Spatronato – Carmine”
di Salvatore TAVERNITI (Gazzetta del Sud, 29 nov 2020)
SQUILLACE (CZ) – 1 DICEMBRE 2020 – Strage di ovini in un’azienda agricola del territorio di Squillace.
Cinque pecore e cinque agnelli sono stati sgozzati probabilmente da un branco di lupi.
Gli ovini facevano parte dell’allevamento di Ettore Evaristo Narda, che conduce un’azienda agro-zootecnica in località “Spatronato Carmine”, in agro del comune di Squillace.
Il guardiano dell’azienda ha sentito movimenti e rumori nella notte provenire dall’ovile e accorso sul posto ha notato i resti dei dieci ovini uccisi.
Sul luogo è poi intervenuto un veterinario dello specifico servizio dell’Asp di Catanzaro che ha effettuato le analisi di rito ed ha confermato che le ferite riscontrate sugli animali erano state provocate da lesioni da morso di canidi.
Si tratterebbe di ibridi che scorrazzano nelle campagne della zona alla ricerca di cibo.
E al danno si aggiunge la beffa, visto che al proprietario dell’azienda spetta, a sue spese, lo smaltimento delle carcasse, mentre non gode di alcun risarcimento per gli ovini sgozzati, atteso che la legislazione regionale in Calabria non lo prevederebbe.
Sarebbe opportuno che la Regione intervenisse per dotarsi di una normativa in materia.
Nelle scorse settimane, una trentina di pecore di proprietà di un allevatore, nelle vicinanze dell’azienda di Narda, hanno subito lo stesso trattamento a causa di morsi di canidi.