STRAGE VIA D’AMELIO, IL PARROCO DI AMARONI RICORDA PAOLO BORSELLINO
Don Roberto Corapi: “No al sistema mafioso che è cultura di morte”
di Franco POLITO
AMARONI (CZ) – 19 LUGLIO 2022 – Nella giornata di preghiera e ricordo del giudice Paolo Borsellino, ucciso trenta anni fa da un’autobomba assieme alla sua scorta in via D’Amelio a Palermo, il parroco di Amaroni don Roberto Corapi si associa al momento di riflessione odierno.
«Bisogna educare le coscienze fin da piccoli ,educare alla legalità ,mai più crimini come questi, mai morte.
No alla cultura di morte, sì alla vita».
Il grande giudice Paolo borsellino, è stato trucidato dalla mafia perché aveva adempiuto al suo dovere.
Innamorato della giustizia, aveva etto “no” alla cultura mafiosa e al sistema che ancora oggi persiste ed è lì in agguato.
Mai più crimini di mafia.
Bisogna educare alla legalità fin da piccoli, promuovere la cultura della giustizia e della legalità nelle scuole.
Bisogna partire da loro, bisogna chiamare le cose per nome, il peccato è peccato il male è male, la vita è vita, la morte è morte.
Questa giornata vuole essere per tutti noi una giornata di preghiera, la preghiera che sale a Dio per quest’anima benedetta da Dio, Paolo Borsellino che rimarrà vivo nel cuore di ciascuno di noi.
Sì alla giustizia per vivere un vita autenticamente cristiana.
Oggi il mondo ha preferito la cultura della morte, oggi c’è un crollo morale di valori a 360 gradi.
Questa giornata vuole essere per noi un momento particolare di ricordo per rendere vivo Paolo Borsellino ai suoi ideali alla giustizia, l’amore per la propria vocazione, l’amore per la vita e per la verità.
Dobbiamo essere uomini liberi da tutti i sistemi mafiosi, liberi per amare Dio e il prossimo, liberi per essere cristiani che amano e mettono in pratica il Vangelo.
Paolo borsellino è un esempio per ciascuno di noi per ogni uomo e per ogni tempo che vuole vivere nella verità e vivere la verità e la propria vocazione.
Oggi in questo giorno di memoria dobbiamo tutti noi dire di no alla cultura mafiosa, no alla bugia e al peccato, sì alla vita e alla giustizia, sì al Vangelo, sì al proprio ideale, sì a Dio nostro che ci ama di amore infinito e che guida la storia di ciascuno di noi».