2 Luglio 2020
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STUDENTE MODELLO, EMANUELE TAVERNITI UNICO 100/100 E LODE AL “MALAFARINA” DI SOVERATO
Il suo un percorso virtuoso segnato da ottimi voti in tutte le materie, un orgoglio per la scuola ma soprattutto per la famiglia
di Salvatore CONDITO
SOVERATO (CZ) – 2 LUGLIO 2020 – Giugno tempo di esami, maturità che segna il passo di una generazione; ansie preoccupazioni e per quest’anno scolastico la novità Covid 19 che ha interrotto a Marzo un ciclo di studi, ma alla fine i risultati sono arrivati.
Orgoglio ma tanta soddisfazione presso l’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Malafarina” di Soverato, diretto dal prof. Domenico Servello, che in questi anni sta portando avanti un ottimo lavoro formativo importante per tutti gli alunni che l’hanno frequentato.
Un bilancio positivo dei diplomati neo geometri, con un unico cento su cento con lode, conseguito dall’alunno Emanuele Taverniti di Monasterace, il suo un percorso virtuoso segnato da ottimi voti in tutte le materie; un orgoglio per la scuola ma soprattutto per la famiglia.
Risultati comunque ottimi per gli altri alunni:, Mazza Raffaele, Campanella Gianluca, Destito Maria Giovanna, Migliarese Morena, Misiano Virginia Maria, Staglianò Maria Giovanna e Peronace Bruno Raffaele, che hanno ottenuto il punteggio di 100/100.
C’è da rilevare che questi neo geometri porteranno nel loro cuore tanti ricordi una conclusione, un pò traumatico: il distacco improvviso dalle loro aule dai docenti da un sistema di studio da frontale a virtuale con fredde video lezioni da casa.
Un sapore nuovo cogliamo da questi risultati che in questa nostra splendida Calabria, abbiamo ragazzi volenterosi dinamici, pronti al sacrificio che nonostante il Covid 19 che ha ‘cambiato’ metodi e modi di studio, il risultato è stato eccellente.
Ora tocca alla politica non fare scappare questi cervelli ma coccolarli, creare le basi per una strada calabrese che attraverso le Università o percorsi di lavoro, rimangano in questa terra per mettere a frutto il loro sapere.
Questo vuol dire creare una società ‘meritocratica’ che si auspica sia l’unica strada che questi neo geometri possano percorrere.