30 Maggio 2016
113
TANSI E COMPAGNI, CISAL: «VILLEGGIATURA A SPESE DEI DIPENDENTI REGIONALI?»
Sigla sindacale lo chiede al Presidente Oliverio e alla politica regionale
di REDAZIONE
PRESERRE (CZ) – 30 MAGGIO 2016 – Coloro che hanno la passione dei social media, visitando il profilo Facebook del Dott. Carlo Tansi Dirigente dell’agonizzante Protezione Civile Regionale, potranno rimirarlo in bella posa con alcune “colonne portanti” della Protezione Civile Regionale calabrese dinanzi la sede della Protezione Civile della Lombardia.
Al di là dell’amenità della posa pubblicata e della fotogenicità dei soggetti, quello che viene da chiedersi – attacca subito la CISAL – quale fossero le motivazioni della “gitarella” di gruppo fuori porta. C’è forse un motivo istituzionale? Se si a quale scopo? Atteso che erano in “tre” ad accompagnare il Dott. Tansi, era necessario mandare in trasferta un simile plotone di uomini? Come funziona, uno legge, l’altro scrive e l’altro a far di conto? E poi ancora, essendo come Il Dott. Tansi li definisce “colonne portanti” della Protezione Civile, non ne bastava uno soltanto? O forse le sue valigie da portare erano troppe? Sorge spontaneo allora domandarsi: chi paga queste missioni e/o trasferte?
Abbiamo provato a dare risposta ai quesiti che ci siamo posti e, se i rumors di corridoio sono veri, parrebbe che – si legge nella nota – lo “scienziato” Tansi (come egli stesso si definisce) insista con la sua originaria e stravagante idea di copiare ed importare modelli organizzativi della Protezione Civile di altre regioni (la Lombardia appunto) in Calabria e per questo si è recato, in buona compagnia, a far visita ai colleghi lombardi.
Prima di entrare nel merito di tale idea, dobbiamo manifestare – afferma la CISAL – il nostro disappunto nel constatare che la Regione Calabria, che dice di non trovare i fondi necessari per la “Progressione Economica Orizzontale (PEO) 2014” e per liquidare in maniera dignitosa la “produttività 2014” dei dipendenti regionali riesca invece a foraggiare queste scampagnate tra amici in quel di Milano! Nulla da meravigliarsi, tanto paga Pantalone! Anzi forse la prossima volta si potrebbe anche ampliare il gruppetto di viaggiatori!
Paradossale se si pensa che ancora ad oggi – puntualizza la CISAL – la Regione Calabria per la “formazione professionale” in loco dei dipendenti abbia stanziato solo una esigua somma pari a circa 50.000,00 Euro annue.
È notizia di questi ultimi giorni, infatti, che lo stesso personale regionale partecipando ai corsi della SNA (Scuola Nazionale dell’Amministrazione) previsti dal piano formativo della stessa amministrazione, si è visto rifiutare la “domanda di partecipazione”, apprendendo con disappunto dai loro stessi dipartimenti che non ci sono fondi a sostegno degli stessi (citiamo, ad esempio, il “Seminario Anticorruzione”). A tale proposito giusto specificare l’importanza di tale formazione vista la complessa e delicata attività di lavoro sostenuta dall’Amministrazione Regionale e dalla quale in buona sostanza dipende la riuscita lavorazione dei Fondi dell’Unione Europea fino ad oggi utilizzati solo per una parte (Por: FSE/FSRE, Fondi PAC, etc.).
Certo non tutti i dipendenti regionali – aggiunge la CISAL – hanno il privilegio di essere stati piazzati al loro posto dal Governatore Oliverio e forse è a questo che deve ascriversi la minore considerazione di cui godono rispetto al pupillo governativo Dott. Carlo Tansi.
Per sintetizzare – denuncia la CISAL – la Regione Calabria non ha soldi per pagare le “spettanze accessorie” dei propri dipendenti perché forse figli di un Dio minore, ma può far visitare la Madonnina al Dott. Tansi e a quelli del suo cerchio magico.
Volendo poi spendere qualche commento sul merito della trasferta monegasca, ci permettiamo molto sommessamente di far notare che la Protezione Civile Lombarda può contare su una struttura molto più articolata e complessa di quella calabrese, retta da ben “nove” Dirigenti Regionali (di ruolo e non nominati!) di chiara e specchiata esperienza e capacità. Forse il Dott. Tansi intende copiare ed importare questo modello? Si è forse chiesto quanto costerebbe mettere in piedi una struttura così complessa? Non è che tutto è imbastito solo per “promuovere” qualche fedelissimo?
Il Dott. Tansi insiste nel ribadire di avere solo “terzini” in squadra; l’impressione maturata è che voglia sbarazzarsi, in un modo o nell’altro, di tutti questi “terzini”, che invece sappiamo – sottolinea il Sindacato – essere donne ed uomini preparati ed appassionati al proprio lavoro, per farsi una squadra tutta sua, composta appunto da “fedelissimi” promossi non per oggettive capacità lavorative, bensì esclusivamente in virtù di preferenze personali.
Ovviamente il costo di tale “harem” sarà a carico del Bilancio Regionale nel quale si dovranno quindi effettuare ulteriori tagli a scapito sempre e solo dei dipendenti regionali e/o dei servizi resi. Qualcuno ci accuserà di catastrofismo ma purtroppo – conclude la nota – oramai abbiamo fatto l’occhio fino ad intravedere certe magagne!