30 Agosto 2020
23
“TAROCCHI”, ARMONIE D’ARTE FESTIVAL OMAGGIA IL TERRITORIO
Produzione originale che ha coinvolto alcuni artisti di bella esperienza e valore
di REDAZIONE
BORGIA (CZ) – 30 AGOSTO 2020 – Dopo una programmazione intensa con i maggiori artisti della scena nazionale ed internazionale, di fatto miracolosa in questo difficile tempo, e che ha registrato un consenso totale ed entusiasta della tanta critica giunta ad hoc in Calabria, l’ultimo appuntamento del cartellone principale di Armonie d’Arte, è stata una produzione originale che il Festival ha voluto dedicare al territorio, coinvolgendone alcuni artisti di bella esperienza e valore.
Al Parco Archeologico Scolacium di Borgia (Cz) è andato in scena Tarocchi, rotte di visioni e svelamenti.
Da un’idea del direttore artistico Chiara Giordano sollecitata dal progetto musicale sul tema propostole dal pianista Giovanni Mazzuca che ha scelto il repertorio e realizzato le relative trascrizioni (da pagine celeberrime di Mozart, Beethoven, Bach, Debussy,ecc), con la regia affidata ad Emanuela Bianchi, nasce uno spettacolo brillante e intrigante che, utilizzando anche le suggestione provenienti da “Il Castello dei destini incrociati” di Italo Calvino, gioca sulla fantasia e il mistero con leggerezza, intersecando musica, teatro e danza.
Sul palco lo stesso Giovanni Mazzuca al pianoforte, Giuseppe Arnaboldi al violino, Francesco Salime al sassofono, Pietro Grande al violoncello, musicisti che hanno restituito effervescente e raffinata sapienza strumentale; e così l’attrice Daniela Vitale che ha tracciato tutto il percorso del lavoro, legandone senso e sensi in una presenza elegante, poetica ed ironica nello stesso tempo, nel dialogo continuo anche con le coreografie di Filippo Stabile, e i danzatori Francesco Lappano e Giannaina De Olivero (che ha sostituito all’ultimo momento l’infortunata Elena Mandolito), il primo eclettica figura che ha animato con brillantezza il simbolico “mazzo di carte”, la seconda che ha reso materica significanza alle parole visionarie della voce recitante.
Il pubblico ha applaudito convinto ottenendo anche uno spiritoso bis.
Su questo spettacolo, che nelle intenzioni del Festival verrà distribuito nelle prossime stagioni su scala nazionale, il direttore artistico Chiara Giordano fornisce una chiave di lettura: “è stata realizzata un’accurata ed intelligente trascrizione strumentale, rimescolando quel magma emozionale che segue rotte di visioni e svelamenti proprie del mondo dei tarocchi, simboli e narrazioni che indagano l’imprevedibilità e il mistero della vita”.
E sulla realizzazione in Armonie d’Arte Festival sono espliciti anche il Maestro Mazzuca e la regista Bianchi che unanimemente affermano: “esperienza creativa importante e ricca di relazioni tra gli artisti e con il pubblico.
Questo è uno degli aspetti fondamentali dell’arte e, in questo luogo di fascino millenario, avviene questa magia”.