19 Dicembre 2015
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TORRE DI RUGGIERO (CZ) – I “SOGNATORI” VANNO “OLTRE LE SBARRE”
Oggi presentazione del libro di Dario Esposito, giovane agente di polizia penitenziaria. Il volume tratta con schiettezza delle realtà nelle carceri italiane
di REDAZIONE
TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 19 DICEMBRE 2015 – La biblioteca comunale di Torre di Ruggiero, gestita dall’Associazione culturale “I Sognatori”, sabato 19 dicembre alle ore 17:30 presenta il romanzo autobiografico “Oltre le sbarre”: le carceri italiane viste da Dario Esposito, giovane agente di polizia penitenziaria. Sarà presente l’autore.
Il libro, pubblicato da Falco Editore, sta registrando riscontri molto positivi sia dalla critica sia in termine di vendite. Ciò perché tratta, con schiettezza e semplicità, la vita quotidiana all’interno delle carceri italiane e il duro lavoro della polizia penitenziaria, spesso sottovalutato o non tenuto proprio in considerazione dal pensare comune.
L’opera è il percorso lavorativo dell’autore, che lascia la terra natia calabra per Montorio Veronese e Chiavari, passando poi per il centro addestramento di Roma e la prima esperienza lavorativa vera e propria al carcere di Pavia, trasferito quindi di nuovo in Calabria all’Istituto per minorenni di Catanzaro e attualmente in servizio al carcere di Vibo Valentia.
Il filo conduttore del libro è il dentro e il fuori. Caratterizzato dal flusso ininterrotto di pensieri di Dario Esposito e da una tensione comunque sempre presente nella vita lavorativa dell’autore. Che racconta anche episodi reali di particolare suspense, fra i quali: una rissa fra detenuti, la scorta di un pericoloso recluso presso un’aula bunker, l’evasione di un galeotto.
Ha scritto Francesco Lo Piccolo (Huffington Post): «Soprattutto è un libro che denuncia il processo di rimozione del carcere da parte della società: un luogo da tenere lontano, dove isolare il male e buttare la chiave, dove i detenuti non sono più persone e dove anche gli stessi agenti patiscono lo stesso pregiudizio e vengono considerati o aguzzini o corrotti. Alla fine questo “Oltre le sbarre”… tra vertigini e paracadute… è un libro sulla speranza dove al centro di tutto c’è l’uomo, le sue sfumature, i suoi errori, il suo coraggio, le sue responsabilità. L’essere e il dover essere. Senza eroi e senza effetti speciali. Solo un po’ di verità. E per questo lo consiglio».
E Maurizio Tortorella (Panorama): «Dal libro emerge un grido, un appello, un’esortazione: superare le sbarre del pregiudizio per afferrare la verità sfuggente, un obiettivo che l’autore cerca mettendo in risalto debolezze, paure e fragilità. Nel libro emergono pezzi di vita vera. E che vita: raggiungere un‘aula bunker per un processo ad alto rischio, sorvegliare un detenuto che ha appena cercato di uccidersi in cella, provare a gestire i sussulti dell’animo che vacilla fra dentro e fuori. Il libro di Esposito narra anche la varia umanità della popolazione detenuta. Non ci sono dita puntate né barricate, è un venir fuori di emozioni e sentimenti propri a tutti gli esseri viventi in quanto tali».
Alla presentazione del libro, segue l’aperitivo dei SOGNATORI.