17 Ottobre 2015
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TORRE DI RUGGIERO (CZ) – PENDENZE “A2A”, SI VA VERSO LA TRANSAZIONE
Torre, il municipio
Giunta ha autorizzato sindaco ad avviare tavolo di confronto con società per definizione pagamenti Imu e Ici
di Franco POLITO
TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 17 OTTOBRE 2015 – Potrebbe concludersi in maniera “bonaria” la procedura di accatastamento che la società “A2a” ha iniziato rispetto agli immobili di sua proprietà ricadenti sul territorio comunale e per i quali non sono state ancora versati gli importi di Imu e Ici.
Dopo la richiesta avanzata dalla società, la giunta comunale ha autorizzato il primo cittadino Pino Pitaro ad avviare con la “A2A spa” un tavolo di confronto per verificare la sussistenza dei presupposti per un’eventuale transazione stragiudiziale al fine di definire qualsiasi obbligazione riferibile agli immobili della società presenti sul territorio del Comune per i periodi di imposta non ancora prescritti. La Giunta ha anche autorizzato il sindaco a sottoscrivere l’eventuale atto di transazione.
Nuove anche dal consiglio comunale di qualche giorno addietro. Mancava qualcuno della maggioranza. Era assente qualcuno dell’opposizione. Poco male, perché l’assise ha deliberato all’unanimità i tre punti all’attenzione dei consiglieri.
Tanto per cominciare l’assise ha preso atto della relazione del responsabile del servizio tecnico – urbanistico. Dal documento si evince che nel Comune di Torre non ci sono aree da inserire nei Piani per l’edilizia economica e popolare (peep) dei quali si prevede l’alienazione in proprietà o in diritto di superficie.
Discorso diverso per il Piano degli interventi Produttivi (Pip). Qui, come si sottolinea nella relazione del responsabile tecnico, qualcosa c’è. E si tratta della disponibilità di un’area di quattro lotti da cedere in proprietà o in diritto di superficie per un importo complessivo stimato attorno ai 132 mila 041, 14 euro.
Il Consiglio, inoltre, ha anche preso atto che sul territorio comunale «non ci sono – ha evidenziato il sindaco Pino Pitaro – beni suscettibili di valorizzazione ovvero di dismissione» e che, pertanto, l’elenco attinente al Piano di alienazione e valorizzazione è negativo.
Come “negativo” è risultato l’elenco triennale delle opere pubbliche per il periodo 2015 – 2017. L’assise ne ha preso atto dopo che il sindaco ha rilevato che «l’amministrazione comunale, come si evince dalla dichiarazione resa dal responsabile dell’ufficio tecnico, non intende inserire nuove opere nell’elenco annuale 2015». La conseguenza? Non ci sono opere che incidono sul bilancio di previsione dell’anno in corso.