20 Giugno 2016
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TORRE DI RUGGIERO (CZ) – PER IL “NEO” SINDACO MARIO BARBIERI E’ TEMPO DI INSEDIAMENTO
Torre, una veduta
Consiglio comunale della nuova era amministrativa Torrese fissato per le 17,30 del prossimo 25 giugno
di Fra. PO.
TORRE DI RUGGIERO (CZ) – Trecentosessantotto voti gli hanno riconsegnato la fascia tricolore.
Mario Barbieri, alla guida della lista “Per Torre” è il sindaco del dopo Pino Pitaro, dimessosi a sorpresa lo scorso mese di novembre, e del dopo commissario. Le elezioni comunali di domenica 5 giugno hanno ridato lo scranno più alto della sala consiliare di “Palazzo Martelli” a chi l’aveva occupata già per due volte.
Smaltita la sbornia da vittoria, adesso è giunto il momento di passare ai fatti. Fatti che cominceranno a prendere forma in maniera più concreta dopo il consiglio comunale di insediamento, fissato da Barbieri per le 17,30 del prossimo 25 giugno.
Nove i punti all’ordine del giorno: esame delle condizioni di eleggibilità e incompatibilità degli eletti alla carica di sindaco e di consigliere comunale; giuramento del sindaco; nomina degli assessori e del vice sindac; elezione del presidente del Consiglio; costituzione dei gruppi consiliari; nomina dei membri effettivi e supplenti della commissione elettorale; definizione degli indirizzi per la nomina e le designazioni dei rappresentanti del Comune e del Consiglio presso enti, aziende ed istituzioni; nomina della commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari e presentazione delle linee programmatiche riguardanti le azioni e i progetti da realizzare nel corso del mandato 2016 – 2021.
Progetti e programmi che Barbieri ha in animo di fare diventare realtà con il resto della maggioranza che siederà con lui in Consiglio. Il gruppo è composto da Vito Bruno Roti, Graziano Pascale, Vito Gullì, Salvatore De Giorgio, Gabriele Raimondo, Domenico Carnovale Vanessa Raimondo e Mariano Salvatore Daniele. L’opposizione, invece, la faranno quelli della coalizione “Primavera Torrese” ovvero il capo lista Nicolino Platì, Nicola Sanzo e Daniele Nisticò.
Per mancato raggiungimento del quoru, in Consiglio non è entrato nessuno della lista “Tre Spighe”, capeggiata dall’ex presidente del consesso Domenico Benedetto Barbieri.