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Torre, il municipio

Secondo il sindaco di Torre le zone dell’entroterra <<con un’accorta guida della Regione possono diventare volano di sviluppo ecocompatibile per la Calabria>>

di Franco POLITO

TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 27 GENNAIO 2015 – <<Non si dimentichino le aree interne della Calabria che sono il cuore pulsante di una terra antica>>.

Lo afferma in una nota il sindaco di Torre di Ruggiero Pino Pitaro. 

<<Il presidente Oliverio – aggiunge Pitaro – sta procedendo come un rullo compressore. E fa bene, considerati i tanti guai della Calabria. Rifletta, però, se non sia il caso di caso di istituire una delega specifica sulle problematiche dell’entroterra, afflitto da varie piaghe, tra cui lo spopolamento galoppante e la desertificazione economica e sociale>>.

Secondo Pitaro si tratta di <<due questioni diventate intollerabili, che andrebbero fronteggiate con ogni mezzo a disposizione.  Lo invito, qualora ritenesse la proposta degna di valutazione, a visitare uno dei Comuni come quello di cui sono sindaco, Torre di Ruggiero, emblematico delle difficoltà e, insieme, delle interessanti potenzialità ambientali, tristiche e culturali delle aree interne.  Borghi ricchi di storia, di giacimenti naturalistici e di capitale umano che purtroppo è costretto a scappare in cerca di un lavoro>>.

A detta di Pitaro, <<i centri dell’entroterra, se opportunamente monitorati, messi in rete, motivati e debitamente infrastrutturati, col sussidio di un’accorta guida della Regione, potrebbero rappresentare per davvero la chiave di volta di uno sviluppo ecocompatibile per la Calabria in difficoltà>>. 

<<Una sfida anche suggestiva, se vogliamo – conclude Pitaro  – che, da sindaco, mi sento di segnalare al Presidente della Regione, perché proprio all’inizio del suo mandato, che si preannuncia assai stimolante, intrecci da subito con i comuni della Calabria nascosta un rapporto diretto e concretamente fattivo>>.