30 Gennaio 2016
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TORRE RUGGIERO (CZ) – LA POESIA E LE OPERE DI SALVATORE FILOCAMO
Appuntamento domani pomeriggio al “Centro di Torre” su iniziativa dell’associazione culturale “I Sognatori”
di REDAZIONE
TORRE DI RUGGIERO (CZ) – 30 GENNAIO 2016 – “Voci e valori del mio tempo” questo il titolo della preziosa raccolta delle opere in vernacolo e in lingua, componimenti e farse, dell’autore calabrese Salvatore Filocamo, data alle stampe da Franco Pancallo Editore, che sarà presentata doman domenica 31 gennaio a Torre Ruggiero (Cz), per iniziativa della Biblioteca comunale gestita dall’Associazione culturale “I Sognatori”.
Appuntamento alle ore 17 presso la Biblioteca e Sala consiliare di Palazzo Martelli.
Interverrà Iolanda Filocamo, figlia dell’autore, che converserà con la giornalista Patrizia Sanzo, portando testimonianza dell’«incrollabile fede negli elementari valori dell’onestà e della dignità umana, del lavoro e della solidarietà tra gli uomini» che ne ispirarono l’attività artistica e ne guidarono l’esperienza umana.
La lettura di alcuni componimenti sarà curata da Antonio Pittelli. Gli intermezzi musicali da Gabriele Trimboli e Mimmo Marando.
Nel corso della serata un video omaggerà la figura di Mimmo Martino, fine ricercatore e cantore delle tradizioni calabresi, fondatore e storico leader dei “Mattanza”, scomparso proprio il 31 gennaio di un anno fa. Il gruppo etnico popolare reggino ha musicato il componimento “Ricchi e povari” di Salvatore Filocamo.
Tra i critici, gli studiosi e personalità che si sono interessati dell’opera di Filocamo vanno ricordati, tra gli altri: Saverio Strati, Pasquino Crupi, Giuseppe Falcone, Sharo Gambino, Mario La Cava, Antonio Piromalli, Giuseppe Mirarchi, Paola Radici Colace, Alfredo Lancellotti, Ugo Mollica, Rocco Ritorto, Salvatore Chierchia e Otello Profazio.
Alcune note biografiche
Francesco Salvatore Filocamo è nato a Siderno Superiore in provincia di Reggio Calabria, il 9 gennaio 1902, da famiglia contadina. Nel 1933, per consentire ai propri figli di proseguire gli studi e offrire loro così un futuro migliore, si trasferì con la famiglia a Locri (allora ancora Gerace Marina), lavorando, in qualità di impiegato, alle dipendenze di varie ditte private. A Locri ha vissuto una tranquilla vecchiaia, circondato dall’affetto della sua famiglia, sebbene l’immatura scomparsa, nel 1972, della «cumpagna fidili», ispiratrice e consolatrice degli anni duri, con la quale ha sempre condiviso dolori e gioie ed a cui sono dedicate gran parte delle sue poesie, dalla tenue vena elegiaca.
La sua esperienza terrena si è conclusa il 22 settembre del 1984.
La passione per la poesia dialettale si manifestò sin dall’adolescenza, affondando le radici in una tradizione di cultura popolare che allora, molto più di oggi si respirava nell’aria. Le sue prime composizioni furono di carattere giocoso e satirico, traendo origine e spunto da episodi di vita vissuta.
La prima raccolta di poesie “Ricchi e povari” è stata pubblicata nel 1975 dalla Frama Sud di Chiaravalle Centrale con la prefazione di Saverio Strati, riscuotendo un immediato successo di pubblico e di critica. La maggior parte della sua produzione è sparsa su giornali e riviste.
Nel 1985 è stata pubblicata postuma, dall’editore Rubbettino, l’opera “Farse Carnevalesche”.
Nel 2014 è stato pubblicato il volume “Voci e valori del mio tempo” (Opera Omnia) a cura di Ugo Mollica e della figlia dell’autore Iolanda Filocamo.