Trasversale delle Serre, per Pino Pitaro di fronte ai silenzi l’unica arma sono le dimissioni dei sindaci
Il primo cittadino Torrese le considera l’unica arma, civile, eclatante e democratica in mano ai sindaci delle Preserre Catanzaresi
di Franco Polito
TORRE DI RUGGIERO – 10 APRILE 2014 – Mancata ultimazione della Trasversale delle Serre: il sindaco di Torre di Ruggiero Pino Pitaro suona di nuovo la sveglia e torna per l’ennesima volta alla carica. <<Voglio ancora una volta intervenire – sostiene Pitaro – sulla Trasversale delle Serre, da me definita “Trasversale dello spirito” perché attraversa importanti monumenti religiosi, tra cui la meravigliosa Certosa di Serra San Bruno, e territori vocati storicamente alla preghiera, per rammentare a tutte le istituzioni competenti, Anas, prefettura di Catanzaro, amministrazioni comunali, che a tutt’oggi l’opera è incompleta ed anzi i lavori relativi agli svincoli autostradali di Torre di Ruggiero e Chiaravalle Centrale sono fermi da circa due anni e tali svincoli appaiono ai cittadini e ai turisti mostruosamente appesi>>.
La “quiete” incombente sui lavori induce Pitaro a coniare un nuovo appellativo per l’infrastruttura. <<Dal silenzio che perdura su tale opera – aggiunge – la cui importanza è strategica per il collegamento delle aree del soveratese e ioniche con quelle tirreniche, forse oggi è il caso di definire la Trasversale delle Serre “Trasversale del silenzio”. Ed infatti, non si riesce a capire la ragione per cui non solo l’opera non venga completata, ma soprattutto non si riesce a capire quale sia il motivo concreto che impedisce all’Anas di tracciare un ruolino di marcia e indicare una tempistica circa la conclusione dei lavori. Questo silenzio non solo è preoccupante, ma dimostra che le amministrazioni comunali dei territori del soveratese e delle Preserre catanzaresi non assumono agli occhi dell’Anas e delle istituzioni competenti la dignità di interlocutori idonei e autorevoli>>.
Il primo cittadino insiste sullo stesso concetto non disdegnando di prospettare soluzioni “democraticamente clamorose”. <<Non se ne può più – fa notare – di assistere supinamente a questo spettacolo di omissioni e di silenzi. Io credo, e di ciò sono fermamente convinto, che dinanzi a tale gravissimo silenzio, che non indica alcuna prospettiva, l’unica arma civile e democratica ed eclatante in mano ai sindaci sia quella di rassegnare immediatamente le dimissioni dal loro incarico. Mi chiedo, infatti, che senso abbia per un sindaco continuare ad assistere passivamente e senza che le istituzioni competenti diano concrete rassicurazioni sull’opera infrastrutturale più importante di tutto il comprensorio del basso ionio e delle Preserre catanzaresi. Dimissioni, quindi, immediate e senza alcuna dilazione in mancanza di atti concreti da parte dell’Anas e di risposte serie di cui hanno diritto le nostre popolazioni. Mi auguro, pertanto, che i sindaci interessati vogliano senza indugio autoconvocarsi al fine di concordare unanimemente il documento politico-amministrativo da allegare all’atto delle dimissioni>>.
La questione è ampia e complessa. Lo è anche poliiticamente. Al punto che Pitaro conclude sottolineando come <<bene fa il Partito Democratico, che è anche il mio partito, ad organizzare per venerdì 11 aprile (domani, ndr) un incontro con il Sottosegretario dello Stato all’Infrastrutture al quale prenderanno parte anche uomini politici di grande spessore, come l’onorevole le Amato e l’Onorevole Pino Soriero, che tanto hanno dato ai nostri territori, ma sono convinto anche che, purtroppo, questi incontri oramai rispetto alla “Trasversale del Silenzio” costituiscono solo un mero parlarsi addosso inidoneo a portare nei nostri territori fatti concreti. Non potendo partecipare a tale incontro, invito fin da ora il Sottosegretario dello Stato alle Infrastrutture a convocare presso il Ministero tutti i sindaci interessati e i massimi vertici dell’Anas affinché si trovi un po’ di luce sulla “Trasversale del Silenzio”>>.