“TUTTO IL PAESE È MONDO”, A PALERMITI LECTIO MAGISTRALIS DELL’ANTROPOLOGA GIANCOTTI
Un vero e proprio tuffo nell’esperienza emozionale del piccolo grande mondo di un paese calabrese
di Salvatore TAVERNITI – Gazzetta del Sud 2 settembre 2023
– PALERMITI (CZ) – 3 SETTEMBRE 2023 – Lectio magistralis della nota antropologa Patrizia Giancotti, sul tema “Tutto il paese è mondo”, un racconto per immagini nel centro storico di Palermiti.
Un vero e proprio tuffo nell’esperienza emozionale del piccolo grande mondo di un paese calabrese nelle sue viuzze, circondate da straordinarie bellezze naturali, come i ruderi di antichi mulini ad acqua della valle del Milo, tra fonti di acqua freschissima e storie di vita di tempi non troppo lontani.
Giancotti, che è anche fotografa e giornalista di fama internazionale, da poco alla guida del presidio locale di Italia Nostra, ha raccolto testimonianze di persone di Palermiti e raccontato ricordi, detti, filastrocche, preghiere e ninne nanne dialettali.
Storie di vita vissuta all’insegna della semplicità, nelle quali riverbera il senso del duro lavoro nei campi, la quotidianità di persone che si nutrivano a chilometro zero.
All’inizio ha illustrato il suo lavoro, le ricerche e i rilevamenti antropologici e fotografici fatti in giro per il mondo, soffermandosi sull’esperienza decennale in Brasile, a Bahia, Mato Grosso e nella foresta amazzonica.
Dopo aver fatto riferimento anche ai suoi reportage, ai suoi libri, tra i quali “Filoxenìa”, ai suoi programmi per Rai Radio3, ha inviato precisi messaggi al pubblico: riportare il mondo nei piccoli paesi, valorizzando il mondo che essi stessi racchiudono e che non può essere dimenticato e far conoscere alle giovani generazioni l’importanza del recupero della memoria storica di questi piccoli centri, per corroborare autostima e identità territoriale.
Conoscere e divulgare in Italia e nel mondo quanto le piccole realtà dei nostri paesi siano autentiche, palpitanti di storia, di archeologia, di memorie, dove anche le pietre e persino gli alberi già tagliati parlano, se li sappiamo ascoltare.
«Mio padre Gabriele, che qui nasceva e da qui è partito per il mondo – ha ricordato in chiusura la Giancotti – mi raccontava che la strada che anche oggi taglia il centro palermitese si chiamava “li nucari” perché c’erano piantati alberi di noce.
Molti anni fa gli alberi furono tagliati, ma passando di là, mi diceva, puoi sentirne ancora la frescura.
Questa è la memoria viva, che rinfranca una comunità anche ad alberi tagliati, in un paese che può trasformare il suo abbandono in spazio aperto».
