28 Dicembre 2018
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UN CALENDARIO PER LA RINASCITA DI CIVITA
Realizzato da due giovani del posto, è stato presentato dall’amministrazione comunale
di REDAZIONE
CIVITA (CS) – 28 DICEMBRE 2018 – Domenica scorsa, con una manifestazione sobria ma molto partecipata e sentita, l’amministrazione comunale di Civita, guidata dal sindaco Alessandro Tocci, nell’aula consiliare ha incontrato la cittadinanza per lo scambio degli auguri natalizi e per presentare il calendario 2019, frutto del lavoro sinergico di due giovani professionisti civitesi.
Si tratta di Francesco Saverio Paternostro, autore dei dodici scatti, uno per ogni mese, raffiguranti alcuni squarci suggestivi del borgo italo – albanese, e di Lidia Marchianò che ha realizzato la grafica, elegante e raffinata.
A loro due, nel corso della manifestazione, sono andati i ringraziamenti “affettuosi e sinceri” del sindaco Alessandro Tocci, dell’amministrazione comunale e di tutti i civitesi.
“La realizzazione di questo calendario – ha spiegato il primo cittadino, Alessandro Tocci, dopo aver sottolineato che quanto successo lo scorso 20 agosto resterà indelebile nei cuori e nella mente – vuole essere un tassello della rinascita di Civita.
Un lavoro semplice, ma molto carico di significato – ha sottolineato il sindaco Tocci – realizzato da due giovani civitesi che, pur se vivono fuori, portano il loro paese sempre nel cuore”.
Sabato scorso 22 dicembre, (e si replicherà sabato prossimo, 29 dicembre, dalle 17 alle 20,) nel rione “Sant’Antonio”, il borgo antico di Civita, è andato in scena il presepe vivente.
Una rappresentazione fortemente voluta da padre Remo e ideata e curata magistralmente dal professor Pietro Bruno, che si caratterizza in cinque scene: Acqua, Vento, Fuoco, Terra e Natività.
“Il presepe vivente vuole essere – hanno spiegato gli organizzatori – l’esperienza di una comunità che vuole stare insieme. Abbiamo lavorato per dare un po’ di gioia e serenità alla nostra comunità. Lo stare insieme – hanno sottolineato – ci aiuta molto ed è la regola fondamentale per una comunità serena”.