8 Dicembre 2018
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UN FRANCOBOLLO SU “LAMPEDUSA PORTA D’EUROPA”
Riceviamo e pubblichiamo:
PRESERRE (CZ) – 8 DICEMBRE 2018 – Poste Italiane comunica che oggi 7 dicembre 2018 il ministero dello Sviluppo economico emette un francobollo ordinario appartenente alla serie tematica “il Senso civico” dedicato a Lampedusa porta d’Europa, relativo al valore della tariffa B pari a 1,10 euro.
Il francobollo è stampato dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato Spa., con una tiratura di un milione di esemplari su bozzetto a cura di Gaetano Ielluzzo e Mimmo Paladino.
La vignetta riproduce l’opera realizzata da Mimmo Paladino denominata “Lampedusa” – Porta d’Europa”, il monumento alla memoria dei migranti che hanno perso la vita in mare, inaugurato nell’isola il 28 giugno 2008.
Il francobollo ed i prodotti filatelici correlati, cartoline, tessere e bollettino illustrativo, possono essere acquistati presso gli sportelli filatelici degli uffici postali di Reggio Calabria Centro, Locri, Palmi, Cosenza Veneto, Castrovillari, Catanzaro Centro, Crotone Paternostro, Vibo Valentia Razza, Tropea e sul sito poste.it.
Per l’occasione è stato realizzato anche un folder in formato A4 a due ante contenente il francobollo, una cartolina annullata e affrancata, e una busta primo giorno di emissione
Poste Italiane – Corporate Affairs Comunicazione Media Relations Comunicazione Territoriale Calabria
Testo Bollettino
Il 28 giugno del 2008 a Lampedusa è stata inaugurata la Porta d’Europa. L’opera, realizzata dall’artista Mimmo Paladino, è in ceramica refrattaria e ferro zincato, e si erge per quasi cinque metri di altezza. È stata donata dall’associazione Amani e Arnoldo Mosca Mondadori.
La Porta d’Europa non è “solo” un monumento, è uno dei simboli di Lampedusa. Collocata nel punto più a Sud dell’isola – e dunque nel punto più a Sud d’Europa – ti proietta all’interno di uno spazio dal quale, guardando il Mediterraneo, riesci a vedere anche ciò che i tuoi occhi non hanno mai visto.
Vedi tutte quelle persone che nel corso degli anni hanno traversato quelle acque, fuggendo dal loro Paese in cerca di una vita migliore. Vedi i barconi carichi di speranza che stanno per arrivare sulle coste dell’isola, ma vedi anche i barconi che invece non ce l’hanno fatta e che in quel mare sono andati a fondo, portandosi via il loro carico di vite umane che ha smesso di sperare proprio quando ormai mancava poco all’arrivo.
Lo dico una volta ancora, la Porta d’Europa non è “solo” un monumento, non è solo un luogo fisico: è un luogo dell’anima che ha la forza di aprire un percorso dentro ognuno di noi, un percorso fatto di emozioni, sensazioni e riflessioni che ci accompagnano anche dopo che da quel luogo siamo andati via.
Un francobollo che raffigura la Porta d’Europa è un riconoscimento non solo al sacrificio di quanti l’hanno vista dal mare, quella Porta, al termine della loro traversata. È un riconoscimento all’isola di Lampedusa ed alla sua gente che in questi anni ha vissuto sulla propria pelle il peso e la gioia dell’accoglienza.
Ed anche quando questo peso ha piegato le loro schiene, i lampedusani hanno sempre mantenuto la gioia e la capacità di accogliere chi fugge da guerre, violenze e carestie con un sorriso, una coperta per ripararsi dal freddo e qualcosa da mangiare per recuperare le forze. È stato così fin dall’inizio, fin da prima che ci fosse quel monumento in quel lembo di terra così a Sud.
Questo francobollo “certifica” che Lampedusa è essa stessa “Porta d’Europa”: oggi più che mai c’è bisogno dell’Europa per continuare a tenere aperta quella porta.
Dott. Salvatore Martello, Sindaco del Comune di Lampedusa e Linosa