13 Maggio 2021
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UN NUOVO APOSTOLO TRA GLI APOSTOLI, SQUILLACE IN GIUBILO PER LA CONSACRAZIONE EPISCOPALE DI MONSIGNOR MAURIZIO ALOISE
Solenne celebrazione nella basilica presieduta dall’arcivescovo Vincenzo Bertolone. Dopo 150 anni è il secondo vescovo nella storia della città di Cassiodoro
di Franco POLITO
SQUILLACE (CZ) – 13 MAGGIO 2021 – Due comunità in festa. Due diocesi in festa.
Tripudio, fede e storia nella basilica di Squillace per don Maurizio Aloise consacrato vescovo di Rossano – Cariati.
Dopo oltre 150 anni dalla proclamazione di monsignor Giacinto Barberi la città di Cassiodoro si fregia l’onore di elevare a pastore un suo figlio.
Una gioia condivisa in egual misura tra popolo, clero, vescovi calabresi, rappresentanti di polizia, carabinieri, guardia di finanza, esponenti politici, uomini delle polizie municipali.
Ci sono anche gli amministratori locali. Rappresentano le comunità dove monsignor Maurizio ha prestato il suo venticinquennale ministero.
Tra gli altri si riconoscono il primo cittadino di Squillace Pasquale Muccari, quelli di Cardinale, Danilo Staglianò, Torre Ruggiero, Mario Barbieri, Cariati Filomena Greco, la senatrice Silvia Vono, il prefetto di Catanzaro Maria Teresa Cucinotta e il già presidente della Regione Calabria ed ex sindaco di Squillace, Guido Rhodio.
Il giubilo contagia tutti e si materializza sui volti della famiglia e degli amici.
Sono tanti. Anche nella piazza antistante la basilica davanti al maxi schermo.
Con l’assemblea sono avvinti da un ideale abbraccio il cui pathos non viene soffocato dalle rigide regole anti – covid.
Quando viene letta la bolla di nomina di Papa Francesco con i vescovi che impongono sulla testa di monsignor Maurizio le mani e il Vangelo “tutto si compie”.
La consegna del pastorale dà il via alla commozione e agli applausi.
L’arcivescovo di Catanzaro – Squillace monsignor Vincenzo Bertolone che concelebra assieme a monsignor Mimmo Battaglia, arcivescovo di Napoli, e monsignor Giuseppe Satriano, arcivescovo di Bari – Bitonto, parla di coincidenze storiche.
«Come oggi – ricorda – si compiva l’attentato a Papa Giovanni Paolo II e la Madonna appariva ai pastorelli di Fatima.
Proprio oggi con la consacrazione di monsignor Maurizio viene riproposto il presidio della Madre di Dio sulla terra e sugli uomini».
Il presule sottolinea la fedeltà, l’ umiltà e la filiale devozione ai vescovi del consacrato «la cui ordinazione suscita esultanza nelle diocesi di Catanzaro – Squillace e Rossano – Cariati».
Già, l’esultanza. «Quella della famiglia, degli amici, dei presbiteri e delle comunità in cui ha operato, ultima Torre di Ruggiero come rettore del Santuario di Santa Maria delle Grazie» aggiunge Bertolone.
Che, da pastore e padre, decide di dispensargli «non raccomandazioni ma consigli».
Su tutto quello di essere «maestro del popolo con la fiducia e l’ intercessione della Beata Vergine Maria a cui sei profondamente devoto».
Monsignor Aloise apre il cuore ai ringraziamenti.
Usa parole semplici. Parla da fratello.
Non dimentica nessuno. L’elenco è lungo.
Comprende mamma, papà, fratello, sorelle, parenti, vescovi, sacerdoti (specie quelli anziani e ammalati) religiose, religiosi, parrocchie, istituzioni, sofferenti e, soprattutto, chi si prende cura degli ultimi.
«Perché Dio – aggiunge – è fonte inesauribile di dono perfetto».
Poi le parole dolci a Papa Francesco per «avermi aggregato tra gli apostoli come esempio di luce» con la promessa che il “nuovo cammino” non cancellerà il percorso fin qui compiuto.
«Tutto è nel mio cuore» evidenzia convinto che «Dio prende i piccoli e li pone in alto. Prende le persone dai campi e dalle reti e ne fa degli apostoli».
Parole dolci anche per la benevolenza di monsignor Bertolone e per monsignor Giuseppe Megna, il sacerdote con cui “è cresciuto” nella parrocchia di San Giorgio Martire e nell’omonimo circolo.
Il prossimo 12 giugno l’ingresso a Rossano – Cariati.
“Il nuovo cammino”, appunto, una nuova “vigna del Signore”.
«Dio – conclude – i suoi disegni non li scrive sul marmo o sul bronzo ma dove né il soffio del vento e né la forza dell’acqua possono cancellarli».
Mons. Maurizio Aloise è nato il 20 aprile 1969 a Catanzaro, nell’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace.
Ha conseguito il diploma di scuola superiore presso l’Istituto d’Arte di Squillace, di cui è originario e dove vive la famiglia, ed è entrato nel Seminario Diocesano.
Ha svolto gli studi di Teologia presso l’Istituto Teologico Calabro di Catanzaro, ottenendo il Baccellierato. Dopo l’ordinazione sacerdotale ha approfondito gli studi di Morale Sociale e ha studiato Mariologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma.
Ordinato presbitero per l’Arcidiocesi Metropolitana di Catanzaro-Squillace il 18 novembre 1995, ha svolto attività pastorale come Amministratore Parrocchiale di San Nicola Vescovo a Gagliato e come Viceparroco di Santa Maria della Pietra a Chiaravalle Centrale.
Nella Parrocchia di Gagliato, nel 1997, collaborando con i volontari delle Caritas parrocchiali e con le organizzazioni civili coinvolte, ha coordinato l’accoglienza dei profughi curdi sbarcati sulle coste di Soverato; dal 1999 è stato Co-Parroco moderatore di Santa Maria delle Nevi a Girifalco e Direttore dell’Ufficio Vocazioni Diocesano.
In seguito è stato Amministratore Parrocchiale di Santa Maria Assunta a Zagarise e di San Nicola di Bari a Cardinale. Da un anno è Presidente della Fondazione Betania Onlus di Catanzaro.
Finora è stato Parroco di Santa Domenica V.M. e Rettore del Santuario Diocesano Santa Maria delle Grazie a Torre di Ruggiero e dal 2011 Pro-Vicario Generale.
È stato Membro di diversi organismi Diocesani.