UN TEMA DI GRANDE ATTUALITÀ, IL COMUNE DI SQUILLACE PROTAGONISTA DI UN PROGETTO DI INNOVAZIONE
L’esperienza è stata inserita in una tesi di laurea in Economia Aziendale
di REDAZIONE
– SQUILLACE (CZ) – 7 MAGGIO 2024 – La discussione della tesi di laurea è il momento finale di un percorso di formazione universitaria, vissuta spesso dagli studenti come un mero adempimento burocratico, fondamentale per il conseguimento dell’agognato titolo di studio.
Nel caso di Andrea Caccia, da pochi giorni dottore in economia aziendale iscritto all’Università Magna Graecia di Catanzaro, la scelta della tesi di laurea è ricaduta su un tema di grande attualità ed utilità.
D’intesa con la prof.ssa Maria Colurcio, docente ordinario della cattedra di economia e gestione delle imprese dell’Unicz, Andrea Caccia ha elaborato una tesi sperimentale che ha scandagliato, attraverso una meticolosa ed approfondita ricerca, teorico-pratica, il tema dell’innovazione.
Lo studio si concentra sul mancato sviluppo del Sud e della Calabria in particolare.
Partendo dagli scarsi risultati registrati nel mezzogiorno, nonostante diversi decenni di interventi calati dall’alto con l’impiego di ingenti risorse economiche pubbliche, Caccia afferma che “è forse arrivato il momento di cambiare registro”.
L’approccio innovativo allo sviluppo, sia di processo quanto di prodotto, può essere allora una strada da percorrere ed un’opportunità da cogliere dai comuni e dalle imprese calabresi.
Ed è proprio l’affermarsi di nuovi paradigmi di sviluppo dei territori, centrati proprio sulla piena valorizzazione delle identità e delle risorse disponibili nelle nostre comunità locali, ad aprire nuovi orizzonti e prospettive per la Calabria e per il territorio della provincia di Catanzaro.
La tesi ha quindi analizzato le diverse variabili che favoriscono lo sviluppo del pensiero innovativo ed ha selezionato le esperienze di successo in cui, anche in Calabria, si sono realizzate dinamiche organizzative e relazionali generatrici di nuova progettualità e di promozione di innovazione nei contesti locali.
Un’affermazione contenuta nell’elaborato appare doverosa di attenzione: lo sviluppo di un territorio non dipende tanto dalla disponibilità di risorse finanziarie da impiegare.
Ciò che consente di fare un significativo salto di qualità, alle politiche di sviluppo locale, è il grado di creatività, di coesione e cooperazione sociale presente nei singoli territori.
Non a caso, nella tesi di Andrea Caccia, viene riservato ampio spazio al ruolo delle amministrazioni pubbliche ed ai comuni quali soggetti capaci di svolgere un prezioso lavoro a supporto della nascita e crescita di progetti ad alto contenuto innovativo.
A tale scopo l’elaborato ha preso in esame la buona prassi rappresentata dal comune di Squillace, realtà amministrativa impegnata in un articolato e partecipato percorso di crescita socio-economica e, soprattutto, comune della Calabria beneficiario del progetto PICCOLI.
Si tratta di un progetto, finanziato dal Dipartimento della funzione pubblica e realizzato con il supporto dell’Anci, il cui obiettivo consiste nel supportare i piccoli Comuni nei processi di rafforzamento amministrativo, attraverso un set di interventi di formazione e affiancamento specialistico.
In particolare il personale del comune di Squillace viene coinvolto in un articolato piano di sviluppo di conoscenze che utilizza strumenti digitali: Tutorial; Webinar; Focus group tematici, ma anche il supporto in sede di specialisti ed esperti che affiancano il personale del comune nello sviluppo di azioni/progetti specifici attinenti le diverse aree gestionali del comune di Squillace.
Molto utile appare inoltre la Community, costituita da uno spazio virtuale utilizzato per lo scambio e la circolazione delle informazioni relative a problemi/soluzioni sperimentate dal personale di tutti i comuni italiani coinvolti nel progetto Piccoli, che favorisce un apprendimento dinamico.
Gli esiti della tesi di Andrea Caccia aprono la mente e rafforzano la convinzione che la sfida e le opportunità dei prossimi anni, possono essere vinte anche alle nostre latitudini.
Fondamentale è però investire sulle conoscenze, le relazioni umane e la cooperazione di soggetti pubblici e privati presenti nei singoli territori.