13 Maggio 2021
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“URBI ET ORBI”, UNDICI RINVII A GIUDIZIO E DUE IN ABBREVIATO
Repertorio
Coinvolti amministratori locali, imprenditori e tecnici comunali. Inizio dibattimento il prossimo 11 febbraio
Fonte: Edoardo CORASANITI (LANUOVACALABRIA.IT)
PRESERRE (CZ) – 13 MAGGIO 2021 – Undici rinvii a giudizio e due in abbreviato.
È l’esito dell’udienza preliminare di oggi dell’indagine “Ubi et Orbi”, il blitz del 12 ottobre scorso dei carabinieri e della Procura di Catanzaro che ha messo in luce un presunto giro di appalti truccati ad Olivadi, nel Catanzarese. Occhi puntati anche su Palermiti e Centrache.
Coinvolti amministratori locali, imprenditori e tecnici comunali.
Si tornerà in aula l’11 febbraio 2022 alle ore 11 davanti al Tribunale collegiale per l’inizio del dibattimento.
Secondo gli inquirenti sarebbe Valentino il “dominus” della vicenda. Lui avrebbe affidato gli incarichi direttamente, senza un regolare bando di gara, ma soprattutto falsificando atti. Accuse che oggi sono finite davanti al Gup Alfredo Ferraro. Due imputati hanno optato per il rito abbreviato: si tratta di Antonio Notaro, 57 anni, di Palermiti, titolare dell’omonima ditta, ex sindaco di Palermiti, difeso dall’avvocato Alessandra Coppolino, e Davide Lamanna, 47 anni, di Catanzaro, dipendente di Esi Sud srl, difeso dall’avvocato Andrea Gentile.
Per il sindaco di Olivadi, Nicola Malta, il 27 maggio la Cassazione deciderà sul ricorso presentato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro (pm Veronica Calcagno) dopo l’annullamento della misura cautelare del Tribunale della Libertà che ha spazzato l’ordinanza di custodia con la quale a metà ottobre il gip aveva disposto il divieto di dimora.
IL Tdl ha reputato non attendibili le accuse di un ex assessore che ha accusato il primo cittadino e il responsabile dell’ufficio tecnico, Valentino.
I NOMI DEGLI IMPUTATI DEL RITO ORDINARIO:
VALENTINO Ubaldo, responsabile dell’Ufficio tecnico di Palermiti 59 anni, di Palermiti. Inizialmente agli arresti domiciliari, il Tribunale della libertà ha modificato la misura con l’obbligo di dimora a Davoli. Difeso dall’avvocato Siciliano Felice e Vittorio Ranieri
EMANUELE Pasquale, 51 anni, di Palermiti, addetto all’Ufficio tecnico comunale; Difeso dall’avvocato dall’avvocato Francesco Santoro.
SCALZO Rosario Gerardo, 53 anni, tecnico di Palermiti; Difeso dall’avvocato Giuseppe Commodaro;
CARITO Francesca, 54 anni, di Catanzaro, residente a Stalettì; Difeso dall’avvocato dall’avvocato Silvana Aversa;
SINOPOLI Fernando, 41 anni, sindaco di Centrache; Difeso dall’avvocato Alessandra Coppolino
PAPARAZZO Fabrizio, 47 anni, residente ad Olivadi, sospeso dell’esercizio di attività professionali e imprenditoriali per la durata di 12 mesi; Difeso dall’avvocato Saverio Viscomi
MALTA Nicola, 34 anni, di Catanzaro, sindaco di Olivadi, nei confronti del quale è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Olivadi. Il Tribunale della libertà ha annullato la misura; Difeso dall’avvocato Domenico Cortese e Giovanni Caridi.
MARCHIONE Pietro, 43 anni, di Lamezia Terme, legale rappresentante della ditta Ecosan srl; difeso dall’avvocato Cristiano Pasquale e Massimiliano Carnovale;
RANIERI Rocco Onofrio, 49 anni, vice sindaco di Centrache; Difeso dall’avvocato Marco Sinopoli;
VALENTINO Giuseppe, 21 anni, di Palermiti, figlio di Ubaldo Valentino; Difeso dall’avvocato Vittorio Ranieri e Siciliano Felice
CONTE Antonella, 49 anni, di Palermiti, moglie di Ubaldo Valentino; difesa Difeso dall’avvocato Siciliano Felice e Vittorio Ranieri