20 Novembre 2019
20
VACANTIANDU, RISATE E APPLAUSI PER “LA VITA È UNA COMMEDIA”
Spettacolo portato in senza dagli attori del Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta
di REDAZIONE
LAMEZIA TERME (CZ) – 20 NOVEMBRE 2019 – In scena, al Teatro Comunale Grandinetti per la rassegna Vacantiandu 2019.2020 con la direzione artistica di Diego Ruiz e Nico Morelli e la direzione amministrativa di Walter Vasta, lo spettacolo La vita è una commedia di e con Giovanni Speciale eIlaria Giammussoe gli attori del Teatro Stabile Nisseno di Caltanissetta Giovanni Speciale, Salvina Fama, Giuseppe Minnella e Raimondo Coniglio.
Più volte ospite della rassegna Vacantiandu, la Compagnia del Teatro Stabile Nisseno ritorna sul palcoscenico lametino con una pièce tutta da ridere.
Una perfetta macchina scenica che ruota intorno alle vicissitudini della famiglia Croce alle prese con i deliri di gloria di una figlia strampalata che sogna di fare la cantante incoraggiata da un padre che, esasperato da una moglie tanto brontolona quanto assennata vuole cercare conforto tra le braccia di una escort ma finisce, per errore, in uno studio dentistico, dove si consuma uno degli sketch più divertenti dello spettacolo.
I meccanismi della comicità e certi nonsense di gesti e pose accompagnati da un fuoco di fila di battute, equivoci e doppi sensi sollecitano risate e applausi a scena aperta.
Gli attori, tutti bravissimi, si prodigano con una vitalità che non conosce tregua in uno spazio scenico quasi sgombro che affida alle immagini proiettate su un telo bianco, posto sulla quinta di fondo, la creazione degli ambienti.
Nata nel 1971, la Compagnia – che nel 1996 prende il nome di Teatro Stabile Nisseno – annovera tra le sue fila attori semi-professionisti e oltre 70 produzioni teatrali.
Al termine dello spettacolo il consueto omaggio della tradizionale maschera, simbolo della rassegna Vacantiandu,ideata dal graphic designer Alessandro Cavaliere e realizzata dal maestro Raffaele Fresca, che il direttore artistico Nico Morelli e il direttore amministrativo Walter Vasta hanno consegnato a Giuseppe e a Giovanni Speciale.