VALLEFIORITA E LA “CUNFRUNTA”: UNO SCRIGNO DI FEDE E TRADIZIONE
Rinnovato ieri l’incontro fra il Gesù risorto e l’Addolorata
di Franco POLITO
VALLEFIORITA (CZ) – 10 APRILE 2023 – L’aria fresca e pungente richiama l’atmosfera natalizia.
Le nuvole si addensano minacciose in una primavera ancora ammantata di inverno.
Il pathos emotivo, però, è quello di sempre.
La “Cunfrunta” a Vallefiorita rievoca atmosfere di pietà popolare mai sopita.
L’incontro in piazza De Gasperi fra Cristo risorto e l’Addolorata immerge la comunità nell’autenticità della Pasqua.
C’è il popolo orante, c’è l’amministrazione comunale con il sindaco Salvatore Megna, c’è il parroco don Salvatore Gallelli. Ci sono le famiglie, i bambini, gli anziani immersi nei ricordi.
I due simulacri giungono in momenti diversi: prima il Figlio, poi la Madre.
Il rito entra nel vivo: le donne portano la Vergine, gli uomini Gesù.
Si comincia con un passo lento, poi via via l’accelerazione fino al “tu per tu” conclusivo fra applausi e lacrime di commozione mentre la Madonna sveste l’arredo del lutto e del dolore con il mantello nero che le scivola dalle spalle.
La banda scandisce note di tripudio.
E’ festa.
Le due effigi tornano nella parrocchia di San Sergio E Soci.
Si prega ancora, la banda intona le ultime note.
Le nuvole non tengono più e rovesciano una pioggia sottilissima e intensa.
Sembra Natale, ma è Pasqua che conferma di essere scrigno che miscela fede e tradizione.