14 Aprile 2020
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VIRUS, AL VIA MONITORAGGIO ARPACAL SU FILIERA RIFIUTI
Repertorio
Obiettivo è garantire una maggiore sicurezza della salute dei cittadini e dei lavoratori del comparto nei casi di raccolta di spazzatura proveniente da contagiati
di REDAZIONE
CATANZARO – 14 APRILE 2020 – Arpacal, l’agenzia di Protezione ambientale della Calabria, ha già iniziato la sua attività per monitorare la filiera di produzione e gestione dei rifiuti in regione durante l’emergenza coroinavirus, così come disposto da una ordinanza del 10 aprile scorso del presidente della Regione, Jole Santelli.
Lo spiega in una nota il direttore generale di Arpacal, Domenico Pappaterra.
Per la crisi Covid 19, ricorda Pappaterra, l’Istituto Superiore di Sanità prima e il Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (Snpa) poi hanno prodotto delle proprie linee guida in cui forniscono utili direttive tecniche.
In Calabria, la Regione ha già trasmesso ai comuni questi documenti per informarli sulle accortezze tecniche e procedurali da seguire con maggior scrupolo.
L’ordinanza di Santelli ha fissato anche una precisa regolamentazione sulla gestione dei rifiuti, dalla raccolta sino al trattamento negli impianti autorizzati, con particolare riguardo ai Comuni in cui siano stati individuate persone positive al Covid-19 o vi siano abitanti che debbano rimanere in casa per la cosiddetta quarantena obbligatoria anche se non in positività.
L’obiettivo è quello di non incidere negativamente sulla filiera produttiva che si occupa della gestione dei rifiuti, e di garantire una maggiore sicurezza della salute dei cittadini e dei lavoratori del comparto nei casi di raccolta di rifiuti provenienti da contagiati.
Per seguire l’intero flusso di dati del settore, anche per verificarne l’adempimento all’ordinanza, la Regione Calabria ha così incaricato l’Arpacal, in contatto costante con l’assessore all’Ambiente, Sergio De Caprio, di raccogliere dai comuni calabresi le informazioni necessarie per monitorarne l’andamento della produzione dei rifiuti.
Così, nel weekend pasquale, Arpacal ha trasmesso a tutti i comuni una dettagliata richiesta di dati.
Ogni settimana li elaborerà e, successivamente, li trasmetterà alla stessa Regione per i provvedimenti conseguenti.